Ingresso: 18,00€
Minori di 30 anni: 9€ (regolamento sconti)
La fantastica chitarra manouche di Lollo, accompagnata da un ottimo trio nostrano
Lollo Meier è considerato unanimemente da critici e musicisti fra i più importanti chitarristi manouche eredi dello spirito di Django Reinhardt, capace di recuperarne la tradizione più vera e profonda rinnovandola dall'interno con uno stile personale e invenzioni creative senza pari.
Orchestra Cocò è il trio formato da Augusto Creni, Marco Maturo e Lucio Villani. Attiva ormai dal 2010, la formazione italiana è ispirata da sempre alla tradizione manouche che coniuga sapientemente con repertori più svariati, ha al suo attivo due album Passpartout e Hot Club.
L'incontro tra Lollo Meier e L'Orchestra Cocò è avvenuto per la prima volta a Samois, in occasione dello storico festival dedicato a Django Reinhardt nel 2012 grazie a una fortunata jam session che ha visto Lucio Villani accompagnare Lollo e suo cugino Fapy Lafaertin. Alcuni mesi dopo Lollo è approdato in Italia per la presentazione di un libro fotografico e un documentario dedicati a lui e alla sua vita, Lollo è infatti uno zingaro manouche proprio come Django Reinhardt. In quell'occasione Lollo e il violinista Andy Aitchison sono stati accompagnati dall'Orchestra Cocò in una serie di appuntamenti e concerti in Piemonte, tra i quali una superlativa serata a Maison Musique, esperienza dalla quale l'artista ha lasciato l'Italia con l'intento di tornare a suonare con il nostrano trio.
Lollo Meier fin dalla tenera età cresce con intorno il gipsy jazz. È un vero talento della chitarra, compositore, direttore d'orchestra e arrangiatore, Lollo proviene da una famiglia d'elite di musicisti zingari ed è cugino del grande Fapy Lafertin e di Stochelo Rosenberg. Il suo obiettivo è quello di portare avanti la musica di Django, fa questo con una tecnica tradizionale e uno stile melodioso, lirico, sensibile e gioioso. Le sue composizioni hanno il sapore autentico di Django, la sua musica è rinfrescante e suonata con straordinario talento, uno stile unico e una sorprendente morbidezza che riflette chiaramente nella resa della musica che ama. La sua presenza è ricercata in tutto il mondo per rinomati festival jazz, è famoso per l'esecuzione di brani meno noti di Django e per le sue composizioni. Un uomo di stile, grazia e umorismo, Lollo col puro gioco melodioso tocca il suo pubblico e rende la musica di Django oggi fresca come era 80 anni fa. Oltre a svolgere l'attività di concertista, trascorre molto del suo tempo insegnando in ambite master-class, condividendo la sua arte e tramandando l'eredità di Django. Un uomo straordinario, con uno stile musicale notevole.
L’Orchestra Cocò nasce dal fortunato incontro dei suoi tre componenti al festival di Samois del 2010, dedicato a Django Reinhardt, con l’intento di riproporre la grande musica manouche. Dai primi concerti in giro per l’Italia nasce il loro esordio discografico del 2012, Passepartout. L’anno dopo arriva il secondo CD, Hot club, che annovera Giorgio Conte tra gli ospiti.
Augusto Creni inizia la sua formazione musicale sulla chitarra classica per poi presto spostarsi in territorio jazz. Dal 2006 si dedica esclusivamente allo stile manouche, ha collaborato con, tra gli altri, Stochelo Rosenberg, Raphael Fais, Nunzio Barbieri, Mandino e Sony Reinhardt.
Lucio Villani si è diplomato al conservatorio di Santa Cecilia. Contrabbassista onnivoro, ha suonato klezmer, rebetiko, balcanica, blues, jazz, classica, barocca, oltre ovviamente all’amato manouche. Tra gli altri ha suonato con Mitch Woods e Luke Winslow King (con entrambi sul palco del FolkClub), Junior Watson, Alberto Marsico, Manomanouche.
Marco Maturo è attivo sulla scena musicale dal 1995, nei contesti più disparati, dal rock alla musica popolare, dal tango al free jazz. Ha collaborato con, tra gli altri, Barbara Raimondi, Roy Paci, Mauro Ermanno Giovanardi, Frankie Hi Energy, Cristina Donà.
Sul palco del FolkClub Lollo Meier (chitarra), Augusto Creni (chitarra), Marco Maturo (chitarra) e Lucio Villani (contrabbasso e voce).