FLAVIO GIURATO in quartetto

Live

Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)

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Prezzo: 5,00€

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Il folgorante ritorno di un cantautore ‘di culto’

Flavio Giurato: voce e chitarra
Mattia Candeloro: chitarra elettrica
Federico Zanetti: basso
Daniele Ciucci Giuliani: batteria

Flavio Giurato è senza dubbio il segreto meglio custodito della scena cantautorale italiana; un artista immenso, refrattario a mode e regole, che ha sempre avuto parecchio da dire ma lo ha fatto solo quando ne ha realmente sentito il bisogno. Romano, classe 1949, figlio del diplomatico Giovanni Giurato (che fu Console Generale in Uruguay) e fratello del giornalista Luca, scomparso nel 2024, Flavio è artista di culto per tantissimi addetti ai lavori e appassionati. Inizia la sua carriera come autore, scrivendo per altri artisti come Anna Melato (“Madame Marilou”, 1974). Firma un contratto con la Ricordi e nel 1978 pubblica il suo primo LP, “Per futili motivi”, un concept album sulla storia di un ragazzo nel periodo del fascismo e dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale. L'album vinile (mai ristampato su CD e attualmente reperibile solo nei negozi e nei siti di rarità per collezionisti) viene trasmesso spesso dalle radio private, in particolare la title track e il brano “Che ne sapevo”. Il disco successivo “Il Tuffatore” (CGD, 1982), considerato da tutti il suo capolavoro assoluto, riscuote un enorme successo, grazie anche alla trasmissione Mister Fantasy condotta da Carlo Massarini, che manda in onda i video di alcune canzoni del disco. Le atmosfere musicali mescolano, come nel precedente, canzoni acustiche come “Valterchiari”, “Introduzione” o “Notte di concerto” a melodie orecchiabili come “L'acchiappatore dell'acqua” e “Orbetello”, oltre a un brano strumentale, “La stanza del mezzosogno”. Anche in questo caso si tratta di un concept album: il tema questa volta è una storia d'amore, nata durante un torneo di tennis. L’album è presente nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo Rolling Stone Italia. All’album “Il Tuffatore” -da poco ristampato in vinile- si sono ispirati alcuni noti scrittori italiani come Aldo Nove, Tiziano Scarpa, Palo Nori, Simone Lenzi, Gianrico Carofiglio, Fulvio Abbate e altri per scrivere alcuni racconti, pubblicati nel 2004 nel volume “Il tuffatore – Racconti e opinioni su Flavio Giurato” a cui viene allegato anche un disco live. L’album successivo, “Marco Polo” (1984), decisamente sperimentale, non ripete l'exploit de “Il Tuffatore”, e porta anche alla chiusura del contratto con la casa discografica, per cui Giurato -pur continuando a comporre e ad esibirsi sporadicamente dal vivo per puro piacere- non pubblica più dischi per quasi vent’anni. Il suo “culto” nel frattempo si diffonde, anche grazie all’avvento di Internet, attraverso siti a lui dedicati, MP3 da scaricare online, lo scambio di materiale discografico tra collezionisti... In questo periodo, tra le altre cose, Flavio realizza dei documentari. “Il manuale del cantautore”, nuovo disco di inediti, viene pubblicato nel 2002 senza molta pubblicità da Vitaminic, etichetta che consente anche di scaricare l'album dal suo sito: grazie ad alcune canzoni come “Ustica” o “L'ufficialino”, si riaccende l'attenzione dei suoi fan e Flavio riprende l'attività dal vivo. Nel 2014 pubblica il singolo “Dogma”, realizzato con Fausto Rossi e Rosybindy, mentre nel marzo 2015 esce l'album “La scomparsa di Majorana” contenente 10 pezzi inediti, che viene definito “…un capolavoro” da Christian Zingales della rivista Blow Up, che lo inserisce al secondo posto (solo dietro “Carrie & Lowell” di Sufjan Stevens), nella top 10 dei migliori album usciti nell’anno, “…un disco che in futuro sarà adorato come un monolite sacro”. Della title track viene girato anche un videoclip. Nel 2017 pubblica “Le promesse del mondo”, concept album sul fenomeno migratorio, sullo spostamento, sul viaggio e sul movimento degli esseri umani in tutto il mondo, raccontato dai fatti e non informato sui fatti, visto da numerosi lati e non da un unico angolo. Nel gennaio di quell’anno, Flavio è sul palco del FolkClub per un memorabile concerto, affiancato da Paolo Ghigo alla chitarra. 
Dopo anni di fremente attesa da parte di tutti i suoi fan, è previsto finalmente in uscita tra fine 2025 e inizio 2026 un nuovo album di inediti e il ritorno sulle scene di Flavio con un nuovo tour. Al FolkClub, Flavio Giurato (voce e chitarra) sarà accompagnato da Mattia Candeloro (chitarra elettrica), Federico Zanetti (basso) e Daniele Ciucci Giuliani (batteria).

FolkClub è dotato di un sistema di purificazione dell'aria che vanta certificazioni europee di primissimo livello: il NIVEUS NV100 della NETCO, garantito per la purificazione dell'aria di una superficie di 120 mq (la sala del club è 100 mq) da qualsiasi agente patogeno, virus, allergene, batterio e micro-polvere in sospensione, grazie un filtro ULPA di grado U15 ad alta densità che blocca le particelle nocive, una camera di sterilizzazione a raggi UV-C che sterilizza tutti i microrganismi e un filtro a carboni attivi che purifica ulteriormente l'aria prima di ri-immetterla nell'ambiente. Svariati test eseguiti sul NIVEUS NV100 della NETCO presso laboratori italiani ed europei ne hanno confermato e documentato le notevoli prestazioni di purificazione e la conformità ai più elevati standard di qualità e sicurezza.
Al FolkClub la musica si può ascoltare in tutta tranquillità!!