Franco Luciani: armonica
Carlos ‘El Tero’ Buschini: basso
Natalio Mangalavite: pianoforte
L’originale, appassionante e funambolico incontro di tre straordinari musicisti argentini, che da più di 30 anni sono attivi sulla scena musicale italiana, argentina e mondiale. Un progetto musicale dal carattere profondamente sudamericano, dal gusto sopraffino e dalle mille influenze, che vuol essere un sincero e sentito omaggio dei tre alla tradizionale bevanda, il Mate, diffusissima tra argentini, uruguayani, brasiliani e paraguayani, per i quali è -ormai da tempo immemore- un rituale quotidiano, bevanda immancabile durante un incontro tra amici, preferita dai “gauchos” ma anche da Che Guevara e da Jorge Mario Bergoglio. Il Mate è una bevanda ottenuta dall'infusione delle foglie di Ilex paraguariensis, un arbusto sempreverde sudamericano conosciuto anche come "tè paraguaiense" e "yerba mate", e viene tradizionalmente sorbita attraverso una cannuccia metallica dotata di filtro, che pesca in una piccola zucca secca, di forma tondeggiante, che fa da bicchiere/recipiente. Nel corso delle loro carriere, i nostri tre protagonisti si sono esibiti in svariati festival in cinque continenti, con innumerevoli e prestigiosi progetti. Tra le tante, fantastiche collaborazioni di questi artisti troviamo, fra gli altri: Mercedes Sosa, Juan Carlos Càceres (Tango Negro Trio), Jairo “Jazziro”, Raul Carnota, Mario Biondi, Ornella Vanoni, Fabio Concato, Paolo Fresu, Egberto Gismonti, Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, Fito Paez, León Gieco e Gotàn Project.
Franco Luciani. Musicista, compositore e armonicista di Rosario, in Argentina, nel suo Paese è considerato una vera e propria istituzione, uno dei musicisti argentini più talentuosi della sua generazione. Unanimemente considerato uno dei migliori armonicisti al mondo, si è formato a Rosario come percussionista sinfonico e batterista presso la Scuola Municipale di Musica, l'Università Nazionale e la Scuola Provinciale di Musica. Da molto tempo ha eletto l'armonica a suo strumento preferito, in particolare quella cromatica. Il suo stile musicale, unico e caratteristico, unisce magistralmente la musica popolare argentina al tango. Franco si è cimentato con successo anche nel jazz e nella musica classica. Nel 2002 ha partecipato al Concorso Pre-Cosquín del Festival Nazionale del Folklore, vincendo il Premio Rivelazione Cosquín e il Primo Premio nella categoria Solista Strumentale. Ha vinto inoltre: il Premio Clarín Espectáculos 2005, il Premio Trimarg 2007 assegnato dall'UNESCO, il Premio Atahualpa 2008, il Premio Clarín Espectáculos 2009 nella categoria Figura folcloristica (nella stessa categoria insieme a Mercedes Sosa e Teresa Parodi), il Premio “Consagración” 2010 del Festival Cosquín nella sua edizione oro e il Premio Atahualpa, come miglior solista strumentale nel 2010 e nel 2011. Ha effettuato numerose tournée in America, Europa e Asia e ha condiviso il palco con Mercedes Sosa, Fito Páez, Víctor Heredia, Juan Carlos Baglietto, Jairo, Gotan Project, Raúl Carnota, Pedro Aznar, Jaime Torres, Divididos, Guillermo Fernández, León Gieco, Luis Salinas, Sandra Luna, Teresa Parodi, Federico Pecchia, María Volonté, Horacio Molina, Dúo. Coplanacu, Eva Ayllón, Lila Downs, tra gli altri.
Natalio Mangalavite, pianista, percussionista, cantante, arrangiatore e compositore nato a Cordoba, in Argentina. Figlio d’arte (entrambi i genitori erano pianisti), studia canto e musica alla Escuela de ninos cantores de Cordoba; piano classico al Conservatorio Provincial della sua città; piano, composizione e arrangiamenti jazz con il prof. Luis Vecchio nella Escuela Canaria de Jazz (Las Palmas de Gran Canaria). Lascia la sua terra nel ‘82, alla ricerca di nuovi orizzonti di vita e sonori. Rio de Janeiro è la prima tappa del suo percorso; lì comprende che la sua “latinità” può sostenerlo e aprirgli prospettive e possibilità anche al di fuori del Sudamerica e decide di raggiungere l’Europa. Vive a Madrid e a Las Palmas, dove studia e lavora con i musicisti locali nella Compagnia Canaria de Teatro. Il suo ‘viaggio di ricerca’ lo porta anche nel Senegal, dove approfondisce lo studio delle percussioni tradizionali. Le sue radici siciliane lo spingono infine a visitare l’Italia, dove si stabilisce definitivamente dal 1985, con base a Roma. Ha suonato e arrangiato per Ornella Vanoni per più di 20 anni; in diversi gruppi jazz e latin: Tercer Mundo insieme a Javier Girotto e Horacio ‘El negro’ Hernandez; Cirimìa insieme a John Arnold, G. Savelli e Massimo Bottini. In televisione è stato insegnante di canto e musica nel programma “Operazione Trionfo” insieme a Miguel Bosè, ha lavorato per “Superstar” e tante altre trasmissioni a tema musicale. Vanta numerose collaborazioni nel pop e nel jazz. Le più note con: Javier Girotto, Peppe Servillo, Fabrizio Bosso, Alfredo Paxao, Martin Bruhn, Piccola Orchestra Avion Travel, Michele Ascolese, Paolo Fresu, Barbara Casini, Fabio Concato e Monica Demuru. Ha inciso diversi CD a suo nome e si è prestato a numerose collaborazioni: “Colibrì” con J. Girotto, “L’amico di Cordoba” e “Futbol” con Girotto e P. Servillo; “Sol” con i Latin Mood e “Vamos” (Girotto, Bosso, Bulgarelli, Tucci e Marcozi), “Madre Tierra” con Buschini, Bruhn, Casini, “Influence” e “I mercati dell’alba” con il DJ Pieraja, “Luis y Miguel” con Michele Ascolese. Ultimo progetto il disco “Juego” insieme a Martin Bruhn.
Carlos ‘El Tero' Buschini, bassista e compositore, è nato a Despeñaderos, nella provincia di Cordoba, in Argentina. Studia chitarra classica dall'età di undici anni e inizia la sua attività di musicista giovanissimo, come chitarrista e suonatore di bombo nei gruppi folk della sua regione. Partecipa a tour internazionali in America Latina e in Europa con diversi gruppi. La sua formazione musicale prosegue a La Colmena a Cordoba, al CPM di Milano e all'AIMRA a Lyon, in Francia. Segue inoltre numerosi workshop sotto la guida di Franco d’Andrea, Attilio Zanchi, Alain Caron, M. Stanchev e Joe Santiago. Nel 1989 si stabilisce definitivamente in Italia affermandosi ben presto sulla scena europea, collaborando con artisti argentini, italiani e francesi, tra i quali: Mercedes Sosa, Raul Carnota, Jairo, Julien Lourau, Bojan Zulfikarpasic, Magik Malik, Miguel Anga Diaz, Paolo Fresu, Luis Agudo, Minino Garay, Javier Girotto, Antonello Salis, Tiziana Ghiglione, Phil Drummy, Olivier Ker Ourio, Laurent De Wild, Daniel Mille, Nicola Stilo, Nicolas Folmer, Krassen Lutzkanov, Gustavo Ovalles, Daniele di Buenaventura, Daniel Garcia, Raul Carnota, Jairo, Baptiste Trotignon, Barbara Casini, Coba, Tomas Gudbitch, Juanjo Mosalini, Leo Gullotta, Massimo Popolizio, Hugo Fattoruso, Olivier Manoury, Sergio Gruz, Lalo Zanelli (Gotan Project), Los Tambores del Sur, Solis String Quartet e molti altri. Ha participato a diverse formazioni oltre al trio Madre Tierra: Cordoba Reunion (con Javier Girotto, Gerardo Di Giusto e Minino Garay), Gaia Cuatro (con Gerardo di Giusto, Aska Kaneko e Tomohiro Yahiro), Cuarteto Rosamonte (con Gabriel Perez, Leandro Guffanti, Martin Bruhn), Sin Fronteras (con la cantante uruguaiana Ana Karina Rossi, F. Beccalossi, M. Bruhn, N. Mangalavite, M. Garay, J. Girotto) e Jazziro (con Jairo, Baptiste Trotignon e Minino Garay), Tres Continentes (con Bebo Ferra e Aska Maret Kaneko) e Le collectif Tango Negro Ensemble.