MANUEL MAGRINI

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Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)

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al piano solo presenta
Unexpected
album d’esordio di uno dei più promettenti talenti del jazz italiano
Pubblicato a giugno 2016, l’album Unexpected è la splendida ”Opera Prima“ di uno dei più giovani e promettenti talenti del jazz italiano: il pianista umbro Manuel Magrini, classe 1990. Già protagonista di molti Festival nelle location più illustri della scena musicale italiana - Umbria Jazz, Villa Celimontana, Casa del Jazz di Roma, Young Jazz Festival, Festival dei Due Mondi di Spoleto, Bologna Jazz Festival, Iseo Jazz, Auditorium Parco della Musica - ha suonato con grandi nomi del jazz, tra cui Ares Tavolazzi, Ellade Bandini, Gabriele Mirabassi, Fabio Zeppetella, Maurizio Giammarco, Achille Succi, Massimo Manzi, Paolo Damiani, Enrico Intra, Rosario Giuliani, Enrico Rava, John Arnold e Johnathan Kreisberg.
Presentato al Piano City di Milano per la redazione di Vanity Fair, Unexpected è un album in piano solo dal carattere strettamente autobiografico: …parla della mia storia, piena di eventi e incontri che non avrei mai immaginato di fare e che mi fanno sentire parte di un bellissimo disegno. (M. Magrini)
Imprevista è stata anche la genesi del disco, nato da una proposta di Roberto Lioli e Vittorio Bartoli dell’etichetta Encore Jazz, affascinati dal grandissimo talento di questo giovane fuoriclasse. La tracklist dell’album è composta da tredici brani, di cui nove composizioni originali e quattro arrangiamenti di brani noti. Imprevista è anche la scaletta (nonché l’intera sessione di registrazione): inizia con due brani noti (In walking bud di Thelonious Monk e Dolcenera di Fabrizio De’ Andrè), seguiti da composizioni di Manuel, arriva all’astrazione con la suite delle improvvisazioni (composizioni estemporanee improvvisate in studio) e, con una forma a chiasmo, torna a brani inediti di Manuel per concludere con altri due standard famosi (Gloria’s step di Scott LaFaro e A child is born di Thad Jones).
Diplomato al Conservatorio di Perugia, Manuel Magrini si interessa presto alla musica jazz e inizia a studiarla e approfondirla seguito dal maestro Ramberto Ciammarughi, collaborando con moltissime formazioni e tenendo concerti sia in Italia che all’estero. Al Fara Music Festival vince il premio come miglior solista e come miglior gruppo con il suo Manuel Magrini Trio, mentre in ambito pop vince il concorso Rai Demo 2010 condotto da Michel Pergolani e Renato Marengo, come strumentista e co-arrangiatore nel gruppo di Tom Bangura.  Dal 2014 fa parte dell'Orchestra Nazionale dei Giovani Talenti del Jazz organizzata dal Teatro Puccini di Firenze, Siena Jazz e Music Pool, costituita dai migliori studenti del dipartimento di jazz di tutti i Conservatori d'Italia, con la quale ha già suonato in importanti palchi come il teatro Piccolo Strehler di Milano e l'Obi Hall di Firenze; nello stesso anno, Manuel vince al Fara Music Festival una borsa di studio per studiare alla Collective School of Music di New York.
Vi proponiamo un talento debordante, certi che vi lascerete coinvolgere in questa scommessa già vinta!