ELVA LUTZA & RENAT SETTE (Francia)

Live

Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)

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Un duo sardo e una voce provenzale: una musica sublime

Il 12 maggio del 2012 presentavamo al Salone del Libro di Torino per la prima volta in assoluto questo fantastico incontro tra il raffinato duo sardo Elva Lutza e la incredibile voce provenzale di Renat Sette. Poco meno di tre anni, e un disco esageratamente bello come Amada, dopo, presentiamo l'ultima volta insieme di questo meraviglioso trio, con la presente conformazione. Gianluca Dessì, il chitarrista dallo stile smaccatamente anglo-sassone, lascerà infatti il progetto Elva Lutza, il trio andrà avanti come Amada Trio ed Elva Lutza avrà un nuovo chitarrista. Siamo davvero orgogliosi di avere idealmente abbracciato, in tutta la sua breve storia, questo riuscitissimo esperimento di sovrapposizione tra due culture musicali estremamente ricche e vitali, che non ha fatto altro che produrre bellezza allo stato puro, come Amada dimostra eloquentemente. E siamo certi che il nascente Trio Amada confermerà le premesse. Chi ha frequentato il FolkClub in questa ventisettesima stagione se ne sarà accorto: il disco che ha preceduto in sottofondo quasi tutti i concerti è stato proprio Amada.

Il duo Elva Lutza (Nico Casu, tromba e voce, e Gianluca Dessì, mandola e chitarra, da anni attivi nel campo della musica popolare) mescola tradizione folk (con particolare attenzione a musica balcanica e sarda) e improvvisazione jazzistica. In poco più di tre anni di attività è riuscito a catalizzare l'attenzione di pubblico e addetti ai lavori. Il duo, al suo esordio nel 2011, ha vinto il prestigioso Premio Andrea Parodi con il brano Deo Torro, che apre il loro cd d'esordio eponimo, entusiasticamente recensito dalla critica nazionale ed europea.

Renat Sette, esperto cantante nizzardo, è l'ultimo erede della tradizione dei trovatori, il più carismatico fra gli esponenti del revival della musica tradizionale provenzale, conosciuto sia per le sue performance a-capella (senza l'ausilio di strumenti, ma solo con l'uso della voce) che per le collaborazioni con importanti gruppi della musica popolare, come i piemontesi Dona Bela, il percussionista persiano Bijan Chemirani e il mandolinista francese Patrick Vaillant.

La collaborazione nasce dalla stima reciproca e dalla voglia di confronto e di dare un nuovo respiro alle musiche tradizionali. Il concerto nasce inizialmente come incontro fra i repertori sacri e paraliturgici sardi e provenzali, ma ben presto canti di lavoro, ballate e brani originali permeano la scaletta dei concerti (quasi 50 in trio in tre anni), consentendo così la creazione di un repertorio che non poteva che, prima o poi, confluire in un CD: il già citato meraviglioso Amada, uscito nell'ottobre scorso. Il disco è uno splendido compendio del repertorio del trio: brani sacri, sardi e occitani, canti di scherno, ballate, un sentito omaggio a Maria Carta nel ventennale della morte. Fra gli ospiti del disco la cantante catalana Ester Formosa, che ha collaborato a lungo con Elva Lutza, e il dub-producer Frantziscu Medda “Arrogalla” che ha arricchito il melange strumentale, già di per sé ricco, con discrete addizioni elettroniche.
Un concerto di sublime bellezza che vi invitiamo vivamente a non lasciarvi sfuggire.