WILLOS': FIONA KING (CAN), STEPHANIE MARTIN (IRL), LORENZO DEL GRANDE, MASSIMO GIUNTINI, LUCA MERCURIO, GIULIO PUTTI

Live

Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)

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Prezzo: 5,00€

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25 anni di grande Irish Folk

Fiona King: voce e tastiere
Stephanie Martin: violino
Lorenzo Del Grande: flauto
Massimo Giuntini: uilleann pipes, bouzouki, whistles
Luca Mercurio: chitarra
Giulio Putti: bodhràn

I Willos’ iniziano la loro esperienza musicale nel 2000 a Siena. Partendo dalle radici della Irish Traditional Music, la band ha fatto propri i ritmi e i suoni tipici dell’isola di smeraldo, arricchendoli con reinterpretazioni originali e arrivando a creare composizioni sperimentali, fresche e moderne, in cui le melodie originali sono fuse con la musica tradizionale. Per i Willos’ la musica è un cammino fatto di esperienze, storie, gioia e momenti di connessione condivisi attraverso il suono. Ad aprile 2025 hanno festeggiato venticinque anni di attività pubblicando “One for the Road”, il loro quinto lavoro discografico, che è il riflesso della loro evoluzione artistica. La loro capacità di innovare il repertorio tradizionale ha radici profonde che si possono ricondurre soprattutto all’eterogeneità della formazione di ognuno dei sei componenti. Il quartetto originario, è composto dalla violinista Stephanie Martin, dal flautista Lorenzo Del Grande, dal chitarrista Luca Mercurio e dal percussionista Giulio Putti.
Stephanie Martin ha iniziato a suonare il violino e il pianoforte all'età di sette anni alla City of Belfast School of Music. Successivamente si è avvicinata ad altri generi musicali, concentrandosi principalmente sul folk e sulla musica tradizionale della propria terra d’origine. Nel 2001 si è trasferita in Italia e ha iniziato a studiare composizione e arrangiamento a Siena Jazz. Tra le sue maggiori ispiratrici si annoverano Liz Carroll, Athena Tergis e Liz Doherty.
Lorenzo Del Grande è un flautista eclettico, in seguito alla formazione accademica ha collaborato con varie orchestre e fatto parte di numerosi ensemble sia di musica classica, sia contemporanea, spaziando dal rock all'improvvisazione radicale, fino ad approdare alla musica tradizionale irlandese grazie all’incontro con Thomas Doorley, ex flautista e fondatore dei dublinesi Danù.
Luca Mercurio ha iniziato a studiare pianoforte a dieci anni e chitarra a quattordici. È stato pianista della blues band Boris and the Spider e si è perfezionato in bouzouki con Paul Doyle dei Providence. Nel 1999, durante un periodo di studio a Edimburgo, è entrato in contatto con la musica celtica, divenuta negli anni uno dei suoi principali interessi. Dal 2011 al 2018 ha preso parte al gruppo di musica tradizionale toscana La Serpe d’Oro, in veste di banjista e fisarmonicista.
Giulio Putti ha iniziato a suonare i tamburi tradizionali senesi all'età di undici anni, passando poi alla batteria e ad altre percussioni. Di ritorno da un viaggio in Irlanda nell'estate del '98 è rimasto affascinato da quella terra e dalle sue tradizioni. Ha iniziato lo studio del bodhràn divenendo in breve tempo un ottimo esecutore e riscuotendo per questo il plauso di musicisti di spicco del panorama irlandese come Ray Gallen. 
Nel 2020 è entrato a far parte stabilmente del gruppo Massimo Giuntini, che ne ha arricchito ancora di più l’eterogeneità, come si evince negli ultimi due lavori discografici (“From Now On” e “One for the Road”). Polistrumentista, compositore, arrangiatore e produttore musicale, ha militato nella prima formazione dei Modena City Ramblers. Inizialmente membro degli aretini Casa del Vento, è divenuto uno dei più importanti strumentisti italiani di uilleann pipes (la cornamusa irlandese) e per questo chiamato a suonare con band come Craobh Rua e The Chieftains così come al fianco di musicisti del calibro di John Renbourn e Pierre Bensusan. 
Infine, l’arrivo della cantante canadese Fiona King, che ha alle spalle una formazione musicale in violoncello e pianoforte ma anche una spiccata propensione per la poesia e il songwriting, ha consolidato la line-up ideale della band. Il suo stile cantautoriale e l’apporto degli interventi di tastiera hanno permesso un ulteriore balzo artistico nella scrittura di canzoni inedite e nell’arrangiamento dei set strumentali. I Willos’ hanno suonato in numerosi festival nazionali (tra cui Folkest, Celtica, Triskell, St. Patrick Ball presso l’Ambasciata d’Irlanda a Roma), ed internazionali in Irlanda (All Ireland Fleadh, Roe Valley Folk Festival, NYAH festival e nello storico pubWhelan di Dublino), Francia (FIMU, Les Roches Celtiques, Air d’Irlande), Svizzera (Locarno Irish Festival), Spagna (Festibalmes) e Olanda (Castlefest). Hanno condiviso il palco con musicisti come Liz Carrol, John Doyle, Athena Tergis, Allison Brown, Garry West, Martin Tourish, Mauro Pagani e Ettore Bonafé. La band ha all’attivo cinque dischi: oltre al recentissimo “One for the Road”, hanno pubblicato “Cionn Caslach” (2003), “Working Men” (2005), “Dirt Tracks” (2010, prodotto dalla violinista americana Athena Tergis, vede come ospiti speciali Liz Carroll al violino, John Doyle alla mandola e al bouzouki, Ettore Bonafè alle tablas e alla darbouka, Silvia Bolognesi al contrabbasso) e “From Now On” (2022), primo lavoro della band insieme a Massimo Giuntini, in veste sia di esecutore sia di produttore e fonico. Secondo classificato nella chart “Miglior album di musica celtica del 2022” di Celtic Music Radio, di esso hanno scritto:
Un album eccellente [..] una band che non ha finito di stupirci” (Irish Music Magazine)
Qualcosa di completamente diverso, musica irlandese distillata, antica, incontaminata” (Corriere della Sera)

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