Jeffrey Focault: voce, chitarra
John Convertino: batteria
Ry Cavannaugh: chitarra elettrica, armonica, voce
C'è grande fermento per il ritorno in Italia di Jeffrey Foucault. L'occasione è resa ancora più speciale dalla formazione che lo accompagnerà: un inedito super-trio che promette di infiammare i palchi italiani. Oltre a Foucault, la formazione vedrà la partecipazione di due pilastri della musica americana: John Convertino e Ry Cavanaugh. Convertino non ha bisogno di presentazioni. Batterista e percussionista di culto, è universalmente noto come la spina dorsale ritmica e l'anima pulsante dei leggendari Calexico. Con il suo stile unico, intriso di influenze latine, jazz e desert-rock, Convertino è un vero e proprio architetto del suono, capace di tessere trame ritmiche evocative e cinematografiche che aggiungono profondità e atmosfera a ogni brano.
Al suo fianco ci sarà Ry Cavanaugh, collaboratore di vecchia data di Foucault e figura chiave della rinomata Session Americana di Boston. Polistrumentista eclettico (basso, armonica, chitarra elettrica e voce) e narratore carismatico, Cavanaugh porta sul palco un'energia contagiosa e una maestria musicale che si sposa perfettamente con la sensibilità di Foucault. L'unione di questi tre talenti monumentali è destinata a creare un'esperienza dal vivo unica e irripetibile. La sinergia tra la chitarra essenziale di Foucault, il drumming visionario di Convertino e il carisma poliedrico di Cavanaugh promette di dare vita a performance vibranti, dove l'intimità del folk si fonderà con l'epicità del deserto e l'energia del rock. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti della musica d'autore che cercano autenticità, profondità e pura magia sul palco.
In due decenni di concerti Jeffrey Foucault si è imposto come una delle voci più autorevoli e distintive del songwriting americano e ha percorso le "strade secondarie" per costruire una carriera monumentale, mattone su mattone. Con uno stile che il New Yorker ha definito "vicino alla perfezione", Foucault distilla un amalgama unico e potente di blues, rock'n'roll, folk e country noir che risuona di un'onestà e un'intensità rare nel panorama musicale contemporaneo. La cifra stilistica di Foucault è l'essenzialità. La sua musica è spoglia di orpelli superflui, permettendo alla forza delle sue narrazioni e alla sua voce vissuta di emergere con prepotenza. Le sue canzoni, descritte come "opere stark letterarie", sono vaste e aperte quanto il paesaggio del suo nativo Midwest. Foucault eccelle nelle ballate narrative oscure caratterizzate da personaggi inquietanti e in canzoni d'amore scarne, impreziosite da un magistrale finger-style con la sua chitarra acustica, una vecchia Gibson J45. Lontano dai clamori delle classifiche, Foucault ha coltivato un seguito fedele e devoto, guadagnandosi il rispetto di giganti della musica come Don Henley, che esegue regolarmente le sue canzoni dal vivo, e Van Dyke Parks. La sua discografia, che include album acclamati come “Stripping Cane”, “Salt as Wolves”, “The Ghost Repeater” e l'intenso “Blood Brothers”, è una testimonianza della sua ininterrotta evoluzione artistica. Il suo ultimo album del 2024, “The Universal Fire”, è stato acclamato dalla critica e si presenta come un’opera rock sulla natura della perdita ed è dedicato al suo migliore amico e batterista Billy Conway, scomparso prematuramente nel 2021.