RHIANNON GIDDENS & FRANCESCO TURRISI QUARTET

Live

Ingresso: 25,00€
Minori di 30 anni: 13€ (regolamento sconti)

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Prezzo: 5,00€

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Uniche date italiane in club!

Rhiannon Giddens: voce, banjo, violino
Francesco Turrisi: pianoforte, fisarmonica, tamburi a cornice
Federico Marchesano: contrabbasso
Mattia Barbieri: batteria

Una “doppietta” che dà lustro e prestigio alla nostra XXXVII Stagione! Rhiannon e Francesco ritornano sul nostro palco per un appuntamento che è diventato una splendida consuetudine e un eccezionale privilegio: dal 2019 (anno in cui FolkClub per primo ha proposto Rhiannon Giddens in Italia) questa è la quinta volta, uniche date mai ospitate in club in Italia di questa incredibile artista in costante ascesa. In questa particolare occasione, la seconda serata (sabato 7 febbraio) sarà diversa da tutte le precedenti: insieme a Rhiannon e Francesco, sul palco troveremo due strepitosi musicisti torinesi, tra i più affermati in Italia nel rispettivo strumento, Federico Marchesano e Mattia Barbieri, per un inconsueto quanto sorprendente e imperdibile quartetto!
Rhiannon Giddens è una straordinaria musicista e cantante di musica popolare e tradizionale americana, suonata su violino e banjo fretless; Francesco Turrisi è un poliedrico pianista e percussionista italiano, esperto di jazz, musica antica e musica tradizionale del mediterraneo. Nel 2018, attraverso un incontro musicale casuale in Irlanda -dove entrambi risiedono stabilmente- Rhiannon e Francesco scoprono che i brani di banjo da minstrel del 19° secolo che Giddens padroneggia e i ritmi tradizionali del tamburello siciliano che Turrisi ha nel proprio DNA si combinano in maniera del tutto armoniosa, creando un’alchimia sorprendente. Questa la scintilla: nel 2019 Giddens e Turrisi pubblicano il loro primo album in duo, acclamato dalla critica: "There is no Other", di cui il singolo "I'm on my way" è nominato per un Grammy Award nel 2020. L’album è al contempo una condanna dell’'alterizzazione' e una celebrazione della diffusione delle idee, della connettività e dell'esperienza condivisa. Tracciando il movimento di strumenti, suoni e linguaggio musicale tra l'Africa, il mondo arabo, l'Europa e le Americhe, “There is no Other” illumina il fiorire che è possibile quando la cultura scorre liberamente tra i popoli e le terre. Il loro secondo album "They're calling me home" (2021) è nominato per ben due Grammy Awards nel 2022, aggiudicandosi quello nella categoria “Miglior Album Folk”. La rivista No Depression lo definisce “…un album quasi perfetto, il miglior lavoro della Giddens fino ad oggi." Registrato nell'arco di sei giorni nella prima fase della pandemia in un piccolo studio fuori Dublino, “They're Calling Me Home” riesce a fondere senza sforzo la musica dei loro paesi nativi e adottivi: America, Italia e Irlanda. L’album, che tratta anche del “richiamo a casa” metaforico della morte, viene descritto dalla rivista Uncut come “una mediazione estesa sull'esperienza da espatriato, con interpretazioni struggenti di inni". 
"Questa è la musica roots acustica nella sua forma più gloriosa, e Giddens sta rapidamente diventando la stella più luminosa del genere nel firmamento." (Uncut)

Rhiannon Giddens. Co-fondatrice della band Carolina Chocolate Drops con cui è salita alla ribalta internazionale (vincitrice del Grammy Award nel 2011 con l’album prodotto da Joe Henry “Genuine Negro Jig”), questa straordinaria cantante e virtuosa poli-strumentista è ora due volte vincitrice e otto volte in Nomination ai Grammy per il suo lavoro come solista e collaboratrice: nel 2022 vince infatti un secondo Grammy Award per il suo album in duo con Francesco Turrisi “They're Calling Me Home”; nel 2023 si aggiudica il Premio Pulitzer per l’opera teatrale “Omar”. È stata beneficiaria della borsa di studio "Genius Grant" della MacArthur Foundation ed è scrittrice, compositrice di opere liriche, balletti e film. Giddens usa la sua arte per scavare nel passato e rivelare verità audaci sul nostro presente; ha costruito una carriera singolare e iconica espandendo il suo genere di musica folk, con radici storiche profondissime e sensibilità contemporanea, praticamente in ogni campo immaginabile; ha centrato il suo lavoro sulla missione di elevare le persone i cui contributi alla storia musicale americana sono stati precedentemente trascurati o cancellati, e di promuovere una comprensione più accurata delle origini musicali degli USA attraverso l'arte. Come ha detto una volta Pitchfork, “…pochi artisti sono così audaci e così affamati nella loro esplorazione”, un percorso che ha portato NPR a nominarla una delle 25 donne musiciste più influenti del 21° secolo e American Songwriter a definirla “una delle menti musicali più importanti attualmente sul pianeta”. Lo Smithsonian Magazine la definisce "un'artista elettrizzante che riporta in vita i ricordi di avi dimenticati, bianchi e neri". Tra i molti momenti salienti della sua carriera, Giddens si è esibita per gli Obama alla Casa Bianca, sul palco ha affiancato Paul Simon, Joan Baez e un’infinità di altri ‘mostri sacri’, ha registrato in duo con Ben Harper, è stata insignita con un "Legacy of Americana Award" dal National Museum of African American History di Nashville in collaborazione con l'Americana Music Association e ha ricevuto (prima donna e prima persona afroamericana) il premio Steve Martin nel 2016. Il suo plauso della critica include profili approfonditi di CBS Sunday Morning, New York Times, New Yorker e Fresh Air di NPR, tra molti altri. Giddens ha recitato anche diversi episodi nella serie Country Music di Ken Burns “Nashville". È anche membro della band Our Native Daughters insieme ad altre tre banjoiste: Leyla McCalla, Allison Russell e Amythyst Kiah, e nel 2019 ha co-prodotto il loro album di debutto “Songs of Our Native Daughters”, che racconta storie di storica femminilità nera e sopravvivenza.
Francesco Turrisi. Polistrumentista (suona pianoforte, fisarmonica, clavicembalo, organo, vari liuti, banjo per violoncello, tamburi a cornice e calici), è stato definito dalla stampa un "alchimista" e un "poliglotta” musicale. Ha lasciato la sua nativa Italia nel 1997 per studiare pianoforte jazz e musica antica al Conservatorio Reale dell'Aia, dove ha conseguito una laurea e un master. Dal 2004 lavora con successo come musicista freelance. Ha pubblicato cinque album acclamati dalla critica come leader e due come co-leader ("Tarab" un ensemble innovativo transfrontaliero che fonde musica tradizionale irlandese e mediterranea, e "Zahr" un progetto che esamina le connessioni tra musica tradizionale del sud Italia e musica araba). Il suo ultimo album per pianoforte solo "Northern Migrations" è stato descritto come "delicato, malinconico e del tutto coinvolgente" dall'Irish Times. Francesco è anche membro del celebre ensemble di musica antica L'Arpeggiata, con cui si è esibito nei più importanti festival di musica classica in Europa e nel mondo (Turchia, Russia, Cina, Australia, Nuova Zelanda, Brasile, Colombia) e ha inciso per Warner, Virgin, Naive e Alpha.  Dal 2018 collabora stabilmente con Rhiannon Giddens. Francesco è a suo agio suonando sia con i veterani del jazz Dave Liebman e Gianluigi Trovesi sia con la cantante tradizionale irlandese Roisin El Safty e con la specialista di tarantella Lucilla Galeazzi. Turrisi è stato in tour con Bobby McFerrin, ha interpretato la musica di Steve Reich con Bang on a Can All Stars, ha accompagnato la star del flamenco Pepe El Habichuela e la cantante greca Savina Yannatou. La sua lunga lista di collaborazioni include anche Bill Frisell, Nils Landgren, Wolfgang Muthspiel, Gavin Bryars, Gabriele Mirabassi, Rolando Villazon, Lisa Hannigan, Maria Pia de Vito, Theodosii Spassov, The King's Singers, Veronique Gens e Philippe Jaroussky. “La sua capacità di rielaborare melodie antiche e ritmi attraverso il prisma del jazz contemporaneo, definisce Turrisi come una delle voci più originali ad essere emerse nella scena Europea negli ultimi dieci anni”. (Ian Patterson – All About Jazz).
Federico Marchesano. Diplomato in contrabbasso al Conservatorio “G. Verdi” di Torino e perfezionatosi con il virtuoso Franco Petracchi, ha successivamente studiato improvvisazione e composizione con Stefano Battaglia e Louis Sclavis. Capace di muoversi con facilità in contesti molto diversi (jazz, classica, sperimentale, pop e rock) è molto attivo sia in campo discografico che live. Ha svolto l’attività professionale in molte orchestre tra cui: European Union Youth Orchestra, Orchestra dell’Accademia di S. Cecilia, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Orchestra da Camera di S. Accardo, Orchestra della Svizzera Italiana, Orchestra del Teatro Regio di Torino, Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova, Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Ha suonato sotto la direzione di Colin Davis, Myung Whun Chung, Bernard Haitink, Eliahu Inbal, Lorin Mazel, Gianandrea Noseda, Geffrey Tate, John Axelrod, Juraj Valcuha, Mikhail, Pletnev. È leader del quartetto jazz Atlante, con Louis Sclavis ai clarinetti, Mattia Barbieri alla batteria ed Enrico Degani alla chitarra classica. È Primo Contrabbasso dell’Orchestra Filarmonica di Torino, nonché docente di contrabbasso classico presso il Liceo Musicale Cavour di Torino. Hai inoltre suonato con Fabrizio Bosso, Stefano Battaglia, Butch Morris, Stefano Bollani, Gianluigi Trovesi, Francesco Bearzatti, Ettore Fioravanti, Zeno de Rossi, 3quietmen, Prank, Emanuele Cisi, Christina Pluar e L’arpeggiata, Nicola Campogrande, Giorgio Li Calzi, Il Quartetto di Torino, Elio (e le storie tese), Amanda Sandrelli, Maddalena Crippa, I Filarmonici di Busseto.
Mattia Barbieri. È certamente uno dei più prestigiosi batteristi italiani. Inizia l’attività concertistica all’età di 15 anni con alcuni gruppi jazz e cover band. Nel 2000 entra a far parte dell’Orchestra Giovanile Europea diretta da Furio Di Castri con la quale tocca prima la Palestina e successivamente Sarajevo. Gli viene assegnata dal Maestro Gary Chaffee una borsa di studio per il prestigioso college New England Conservatory di Boston. Nell’ottobre 2002 collabora con i Realworld Studios di Peter Gabriel a Bath (UK). Lavora assiduamente con i MauMau, con i quali ha svolto 3 tour italiani ed europei. Suona con FuriusMingus, progetto di Furio di Castri su Mingus, con Nguyen Lee e Achille Succi. Fa parte dell’Alboran trio, che incide per la prestigiosa etichetta tedesca ACT. Suona con il quartetto di Mauro Negri con Bebo Ferra e Marco Micheli e in trio con Rita Marcotulli. Dal 2011 è membro del gruppo Memorie di Adriano, Uomini in Frac e Pensieri e Parole, collaborando con Peppe Servillo, Furio Di Castri, Rita Marcotulli, Fabrizio Bosso e Javier Girotto. Dall’estate 2012 entra nel quintetto di Richard Galliano con Mauro Negri, Gabriele Mirabassi, Nicolas Folmer e Sylvan Le Provost, con i quali suona in tutti i più prestigiosi festival e teatri europei e mondiali. Dall’autunno 2013 fa parte del BBBTrio di Flavio Boltro con Mauro Battisti. Le sue collaborazioni vedono tantissimi altri grandi artisti tra i quali Giovanni Falzone, Rossana Casale, Franco d’Andrea, Francesco Bearzatti, Stefano Risso, Gianluca Petrella, Samuel Romano (Subsonica), Paolino dalla Porta, Bojan Z, Marco Tamburini, Max Carletti, Alberto Mandarini, Emanuele Cisi, Mario Rosini, Jino Touche, Antonio Marangolo, Davide “Boosta” Di Leo, Isabel Sorling, Dino Rubino, Andrea Ayassot, Giorgio Licalzi e Alessandro Maiorino.

https://rhiannongiddens.com/
https://www.francescoturrisi.com/

FolkClub è dotato di un sistema di purificazione dell'aria che vanta certificazioni europee di primissimo livello: il NIVEUS NV100 della NETCO, garantito per la purificazione dell'aria di una superficie di 120 mq (la sala del club è 100 mq) da qualsiasi agente patogeno, virus, allergene, batterio e micro-polvere in sospensione, grazie un filtro ULPA di grado U15 ad alta densità che blocca le particelle nocive, una camera di sterilizzazione a raggi UV-C che sterilizza tutti i microrganismi e un filtro a carboni attivi che purifica ulteriormente l'aria prima di ri-immetterla nell'ambiente. Svariati test eseguiti sul NIVEUS NV100 della NETCO presso laboratori italiani ed europei ne hanno confermato e documentato le notevoli prestazioni di purificazione e la conformità ai più elevati standard di qualità e sicurezza.
Al FolkClub la musica si può ascoltare in tutta tranquillità!!