FLO

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La strepitosa cantante napoletana presenta il suo nuovo album Il mese del Rosario
A due anni di distanza dal bellissimo esordio con il disco D'Amore e di altre cose irreversibili, a maggio 2016 è uscito in tutta Europa Il mese del Rosario, il nuovo disco di Flo, che contiene nove brani: sette inediti e due riarrangiamenti di altrettanti brani di Rosa Balistreri. Il mese del Rosario è la cronaca di città ed esistenze sospese nel tempo e nello spazio, in perfetto equilibrio tra pietà e disincanto. Canzoni esposte al sole di controre indefinite, ai moti di un vivere spregiudicato, ritmico, pulsante, ma ben nascosto sotto un’imperturbabile quotidianità, in cui si recita il rosario con passione ardente, la stessa con cui forse si è peccato. Un disco in cui coesistono il calore dell’indulgenza, la rassicurante memoria delle storie raccontate e il gentile libertinaggio dell’animo umano e di un vivere più che mai terreno. La produzione artistica dell’album è stata affidata al chitarrista Ernesto Nobili, che ha firmato, insieme alla cantautrice, anche questo nuovo lavoro discografico dal suono accattivante e viscerale, ancora una volta e ancor di più, fusione di vibrazioni e linguaggi di luoghi lontani.
Dice Flo: …Da bambina mi nascondevo sotto il tavolo o dentro gli armadi per ascoltare i discorsi degli adulti. Tendevo le orecchie ai mormorii e facevo la spia. Ricamavo sopra le verità, infiniti particolari inventati e nuovi intrecci, fino a quando quelle verità diventavano le vite romanzesche di altri, di altri che esistevano solo per me, nella mia mente e nei miei giochi. Inventare storie è ancora il mio gioco preferito. Vestire i panni di altri è diventato il mio modo per comprenderli; godere dell’appartenenza ai luoghi e a chi li abita è diventato il mio modo per scansare il pregiudizio e il luogo comune. Ho scritto Il mese del rosario immaginando le storie che strisciano sotto l’imperturbabile normalità di una qualunque terra di mezzo, indovinando i segreti nascosti dietro gli occhi bassi che recitano il rosario, ipotizzando quali peccati spingono a pentimenti così ardenti. E’ un disco in cui ognuno ha la propria, sacrosanta ragione. La nascita di questo lavoro, la sua forma musicale, il suo carattere, sono stati senza dubbio il risultato di un lavoro di squadra. Una squadra più che mai energica e solida, formata da Michele Maione alle percussioni, Marco Di Palo al violoncello ed Ernesto Nobili, chitarrista, produttore artistico e autore di diverse musiche. Il quartetto è reduce da due anni di concerti in Italia e in Europa, durante i quali il suono è diventato sempre più peculiare e accattivante. Il raffinato composto acustico del primo disco D'Amore e di altre cose irreversibili si è tramutato in un miscuglio sonoro compatto e decisamente più aggressivo. Questo rappresenta per me il punto di partenza imprescindibile, il perfetto contraltare all’assolo creativo che è la scrittura dei testi.

FLO (Floriana Cangiano) è di sicuro una delle personalità più eclettiche e versatili tra le nuove leve del panorama musicale italiano. Inizia a studiare canto lirico nel ‘95 passando, qualche anno più tardi, allo studio del canto moderno e popolare per poi appassionarsi alla musica tradizionale e alla world music. Cita tra le sue influenze artisti come Billie Holiday, Elis Regina, Violeta Parra, Amalia Rodriguez, Cesaria Evora, Rosa Balistreri, ma anche Cesare Pavese, Pablo Neruda, Frida Kahlo, Pina Bausch e tanti altri. Tra le sue esperienze come interprete la più significativa è senz'altro quella al fianco del compositore e musicista Daniele Sepe, che le affida il ruolo di voce solista nei Rote Jazz Fraktion e con il quale incide nel 2012 Canzoniere Illustrato e nel 2013 In Vino Veritas. In teatro, ha debuttato nel 2006 grazie a Claudio Mattone e Gino Landi nel pluripremiato musical C'era una volta Scugnizzi: una tournèe ricca di successi durata ben due anni. Dal teatro musicale approda al teatro d'avanguardia grazie al regista Davide Iodice, che la sceglie come protagonista in A'Sciaveca (nomination miglior attrice under 30 al premio Eti e Nike per il teatro) e La Fabbrica dei Sogni. Nel 2010 è tra i protagonisti di S.E.P.S.A. diretta dal regista e drammaturgo Mimmo Borrelli. Nel 2011 la giuria presieduta da Mogol la seleziona tra i cinque finalisti del TMF nella sezione Cantautori. Nel febbraio 2016 veste i panni di Eleonora De Fonseca Pimentel al Teatro Mercadante nell’Inizio di donna Lionora, primo di tre spettacoli in forma di trittico sulla vita della scrittrice e intellettuale.
D’Amore e di altre cose irreversibili è stato il suo disco di esordio, pubblicato nel 2014. Oltre che in Italia, il disco è stato pubblicato anche in Francia e Benelux, Inghilterra, Giappone, Austria, Germania, Spagna e Portogallo. In ognuno di questi paesi è stato ottimamente recensito. Il successo del disco l’ha portata in tour in Spagna, Portogallo, Francia, Germania. Negli ultimi anni si è esibita in numerosi Festival in ambito musicale e teatrale (Villa Ada incontra il mondo, Festival Adriatico Mediterraneo, Primavera dei Teatri, Festival dei due mondi, Napoli Teatro Festival Italia, Time in Jazz, La nuit des fées, Calles Antiguas, Saarbrucken Festivals). Alcuni suoi brani sono stati utilizzati nei film Noi siamo Francesco di Guendalina Zampagni e in Ultima Fermata di Francesco Dainotti.

Premi e riconoscimenti:
- Premio Musicultura 2014
- Premio Radio Rai 1 per la migliore musica a Musicultura 2014
- Premio Un Certain Régard - Gennaio 2014 nelle selezioni di Musicultura XXV
- Vincitrice assoluta del Premio Andrea Parodi 2014 (anche Migliore Musica e Miglior Arrangiamento)
- Miglior testo al premio Bianca d’Aponte 2014
- Premio Un Certain Régard - Febbraio 2015 nelle selezioni di Musicultura XXVI
- Premio Musicultura 2015

Con Flo, sul palco del FolkClub saliranno Marcello Giannini (chitarra), Michele Maione (percussioni) e Marco Di Palo (violoncello).