DAVID FRIESEN & JOE MANIS (USA)

Live

Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)

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ATTENZIONE: COMUNICAZIONE IMPORTANTE!!
Recandoci alla Stazione di Porta Nuova ad accogliere gli artisti, in arrivo in treno da Innsbruck, abbiamo avuto una sorpresa del tutto inattesa e imprevista: Glen Moore non sarà questa sera sul palco del FolkClub: a causa del decesso di un suo congiunto, Glen non è partito insieme a David per la tournée europea. Abbiamo scoperto questo 'forfait' solo oggi alle 17.15: David non ha voluto darcene comunicazione prima, ’per non agitarci’... così ha dichiarato.
Sul palco, al posto di Glen, salirà il saxofonista Joe Manis.
Nella speranza che questo improvviso e inatteso cambiamento non scoraggi i nostri soci dall'assistere ad un comunque ottimo concerto, con un musicista grandioso come David -che garantiamo egregiamente accompagnato- abbiamo ridotto il biglietto di ingresso per la serata dai preannunciati 20€ a 15€.
Ci dispiace moltissimo per l’inconveniente, non siamo affatto usi a questo genere di situazioni. Abbiamo cercato di dare repentina comunicazione del cambiamento, compatibilmente con i tempi con cui ne siamo venuti a conoscenza.
Confidiamo nella vostra comprensione.

Concerto inizialmente previsto:
DAVID FRIESEN & GLEN MOORE (USA)
presentano Bactrian
Ritorna il duo di Maestri del contrabbasso per un concerto di superlativa bellezza


In un ampio sondaggio del 2006, sia David Friesen che Glen Moore sono stati indicati tra i 20 più influenti contrabbassisti della storia del jazz. Scorrere i nomi degli artisti con cui hanno lavorato vuol dire leggere la storia del jazz e della musica mondiale.
…Friesen e Moore hanno entrambi superato (da anni) il mezzo secolo d’età e la maturità che ne deriva si mostra in tutti i modi migliori. La fascinazione giovanile per la loro musica e l’inesauribile energia che essa sprigiona è arricchita dalle innumerevoli prospettive maturate in decenni di esperienza (Patrick Hinely - Jazz Times).
…Sia che operino sullo stesso piano strumentale, suonando pianoforte contro basso, o in piedi in compagnia l'uno dell'altro, David Friesen e Glen Moore riescono a venire fuori come la coppia perfetta. Entrambe le loro differenze e le loro somiglianze li uniscono. (Dan Bilawsky - All-about-Jazz)
…Glen Moore e David Friesen sono due artisti che hanno prodotto costantemente eccellenza: veri giganti della musica che operano al livello più alto. Anno dopo anno (e da cinquanta anni a questa parte) hanno alzato l’asticella delle aspettative e delle soddisfazioni, dando l’illusione di non poter ascendere oltre, eppure non sono affatto sorpreso del fatto che, alla luce del loro talento apparentemente infinito (l’entità dei loro rari doni, la loro compatibilità e consonanza naturale) loro ce la fanno: offrono un nuovo lavoro che abbiamo tutti il privilegio di ascoltare. Grazie, David Friesen e Glen Moore! (William Minore-Down Beat, Cadence, Jazz Times)

Dopo il loro straordinario concerto al FolkClub del 2015, questi due titani della musica mondiale tornano sul nostro palco cimentandosi al contrabbasso e al pianoforte per presentare il loro nuovo capolavoro discografico: Bactrian.
David Friesen. Di David Friesen è stato detto …egli fa per l'arte di suonare il basso quello che Pitagora ha fatto per i triangoli. Ha registrato più di 75 CD come leader e co-leader e compare come sideman o ospite in più di 100 registrazioni. Ha suonato e/o registrato con molti dei grandi nomi e delle leggende del jazz tra cui: Stan Getz, Dexter Gordon, Joe Henderson, Sam Rivers, Michael Brecker, Bud Shank, Dizzy Gillespie, Woody Shaw, Freddy Hubbard, Art Farmer, Clark Terry, Joe Venuti, Mal Waldron, Jaki Byard, Kenny Drew Sr., Chick Corea, Milt Jackson, Slim Gaillard, John Scofield, Philly Joe Jones, Elvin Jones, Paul Motian, Jack DeJohnette, Airto Moreira, e molti altri. Si è esibito in concerto come solista (Friesen è uno dei due o tre bassisti al mondo in grado di tenere un concerto in solo e inchiodare alle sedie il pubblico fino alla fine) e con i propri gruppi, oltre che in tutti gli USA, in Canada, Regno Unito, Svezia, Danimarca, Norvegia, Finlandia, Germania, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi, Francia, Spagna, Portogallo, Italia, Austria, Ungheria, Slovenia, Turchia, Polonia, Giappone, Australia, Argentina, Cile, Cina, Russia, Lituania e Ucraina. Nel 1997 ha ricevuto una nomination agli American Jazz Awards di Los Angeles come Miglior Bassista Jazz. Nel 2007 Friesen è stato inserito nella Oregon Music Hall of Fame, in occasione della sua creazione, e nell'Oregon Jazz Society Hall of Fame nel maggio 2012. In un recente sondaggio David è stato incluso tra i 100 più grandi bassisti jazz di tutti i tempi. Il bassista David Friesen è un fenomeno; un musicista la cui musicalità, il tono, il tempo e l'immaginazione sono impossibili da ridurre in categorie. (Nat Hentoff).
Glen Moore. Ha avuto una precoce formazione classica in pianoforte, interrottasi a 13 anni. Ha suonato il basso nell'orchestra della sua scuola, sperimentando autonomamente nei campi del jazz e dell'improvvisazione libera. La sua carriera artistica è iniziata all'età di 14 anni con gli Young Oregonians, a Portland (Oregon – USA), in cui ha suonato con il sassofonista nativo americano Jim Pepper. Si è laureato in Storia e Letteratura presso l'Università dell’Oregon, dove ha anche studiato violoncello. La sua formazione al basso incomincia dopo il college insieme a Jerome Magil a Portland, James Harnett a Seattle, Gary Karr a New York, Plough Christenson a Copenaghen, Ludwig Streicher a Vienna e Francois Rabbath alle Hawaii. Moore ha lavorato con molti grandi artisti del jazz, tra cui i pianisti Paul Bley, Larry Karush, Jan Hammer, Bill Evans e John Taylor; sassofonisti come Zoot Sims, Benny Wallace, Lew Tabakin, Sonny Fortune, Nick Brignola, Rob Scheps, Charlie Mariano e Michael Brecker; il flautista Jeremy Steig; i violinisti Stuff Smith, Zbigniew Seifert, Rob Thomas, Hollis Taylor e Jim Nolet; i vibrafonisti Gary Burton e Michael Mainieri; i batteristi Elvin Jones, Tony Williams, Beaver Harris, Peter Laroca, Jimmy Cobb, Barrie Altschul e Elliot Zigmund; i bassisti Anthony Cox, Charlie Haden, Gary Peacock, Dave Holland, Jamie Faunt, Steve Swallow, Mark Dresser e Barre Phillips; il tap dancer Peg Leg Bates.
Il suo lavoro in altri ambiti musicali comprende collaborazioni con artisti quali Cyrus Faryar, Tim Hardin, Taj Mahal e Jim Morrison; cantanti folk come Lorenna McKennit e Susan McKeown; i violinisti irlandesi Alasdair Fraser e Kevin Burke; il chitarrista irlandese Aidan Brennan; i percussionisti Glen Velez, Ramish Schotam, Airto Moriera e Arto Tuncboyaciyan; gli oudisti Rabih Abou-Khalil e Humza al Din; i sitaristi Ravi Shankar e Colin Walcott; i suonatori di tabla Alla Rakha e Trilok Gurtu; ha suonato in svariati concerti con i Kronos Quartet, il Winter Consort, la Philadelphia Orchestra, la St. Paul Chamber Orchestra, la Stuttgart Opera Orchestra e la Stavanger Norvegia Orchestra. Dal 1988 collabora con il Mountain Writers Center, suonando con Billy Collins, Joseph Straud, Yusef Komunyakaa, Karl Kirchway, Marvin Campana, Galway Kinnell, Brenda Hillman, Al Young, Patricia Goedeke, David James Duncan, Kim Addonzio, Lisa Coffman, Linda Greg, Agha Shadid Ali, Sherman Alexie, Sharon Olds, Anne Waldman, Joseph Duemer, Denis Johnson, Robert Haas, Toi Derricotte, Phillip Levine, Jamaica Kincaid, Reginald McKnight, Gerald Stern, Bill Knott e Rita Dove. Moore ha co-fondato i leggendari Oregon nel 1970, insieme a Ralph Towner, Paul McCandless e Collin Walcott. Nel 1999 è uscito il 23° album del gruppo, Oregon in Moscow, che include numerose composizioni di Moore per la Moscow Tchaikovsky Symphony Orchestra. Con gli Oregon ha girato l'Europa occidentale e orientale, il Nord Africa, l’India, il Pakistan, lo Sri Lanka, l’Australia e gli Stati Uniti, esibendosi in grandi club, sale da concerto e festival prestigiosi. Le sue registrazioni includono: Bass Is con David Holland, Jamie Faunt e Peter Warren; due album in duo con David Friesen; album con Nick Brignola, Jeremy Steig, Paul Bley e Annette Peacock; Introducing Glen Moore con David Darling, Zbigniew Seiffert e Jan Hammer; Dragonetti’s Dream per basso non accompagnato; tre album con Larry Karush e Glen Valez; tre album con Nancy King come King & Moore; cinque registrazioni con Rabih Abou-Khalil e numerosi album con gli Oregon. Le sue più recenti pubblicazioni da solista sono Nude Bass Crescente con ospiti Steve Swallow, Carla Bley, Rabih Abou-Khalil e Arto Tuncboyaciyan, e King On The Road, con ospiti Nancy King e Rob Scheps. Attualmente è al lavoro su un album di sue composizioni per pianoforte solo. Negli ultimi 30 anni, Glen ha suonato un contrabbasso Klotz, realizzato in Tirolo nel 1715, su cui ha fatto ampio uso di una accordatura unica con un do alto e uno basso. Glen Moore è uno dei bassisti più virtuosi del mondo del jazz, un grande musicista aperto a influenze provenienti da tutto il mondo. (Ken Dryden).