RadioLondra presenta NICO MORELLI feat. ALESSANDRO MAIORINO

Live

Entrance: 18.00€
Young under 30: 9€ (discount rules)

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L’eccezionale pianista sperimentatore della commistione tra jazz e ritmi pugliesi 

Rassegna nata per portare a Torino direttamente da Londra, e in concerti spesso unici per l’Italia, testimonianze significative di come la scena del jazz e dintorni evolve oltremanica, RadioLondra giunge quest’anno alla sua settima stagione, potendo ormai contare su un pubblico motivato e affezionato. RadioLondra si avvale di uno “speaker” d’eccezione: Enzo Zirilli, l’ottimo batterista e percussionista torinese che risiede e lavora stabilmente a Londra da anni, collaborando con musicisti eccezionali provenienti da tutto il mondo. 

Pianista e compositore, Nico Morelli è nato a Taranto nel 1965. Diplomatosi presso il Conservatorio di Taranto, a Roma segue corsi di perfezionamento di piano classico con Aldo Ciccolini. Si specializza nello studio del Jazz nelle scuole Siena Jazz, Berklee School of Boston e Manhattan School. Parallelamente, ha per professore Franco D'Andrea. Nel 1991, dal suo incontro con Steve Lacy e Glenn Ferris nasce l'album Nella Sala Delle Arcate. Nel 1993 esce il suo primo album solista: Behind the Window. L'anno seguente si diploma in Musica Jazz al Conservatorio di Bari e segue in Francia uno stage diretto da Paul Bley. Nel 1996 Nico registra con Roberto Gatto e Marc Johnson; l'album The Dream,  che uscirà nel 1998. Nel 1997 forma il gruppo Jazz Air Trio, con il contrabassista Paolo Ghetti e il batterista Vincenzo Lanzo. Da diversi anni il trio si esibisce regolarmente in Italia. Nico continua contemporaneamente le sue collaborazioni con altri musicisti, tra i quali Roberto Gatto, Giovanni Tommaso e Paolo Fresu. Il CD Isole Senza Mari del Jazz Air Trio esce nel luglio 1998. Nel maggio 1999 Morelli riceve il primo premio del concorso internazionale Viva il Jazz a Milano. Lo stesso anno riceve il terzo premio del concorso internazionale Piano Jazz à Vanves. Nel 2000 vince il secondo premio di composizione al concorso della Defense 2000 a Parigi. Nel 2002 Aldo Romano lo invita a partecipare al suo ultimo album Because of Bechet. Stabilitosi a Parigi dal 1998, Nico si impone oggi come uno tra i migliori jazzisti della sua generazione. Pianista molto ricercato dai musicisti più rinomati della scena internazionale per il virtuosismo e la sensibilità del suo suono (ha lavorato, tra gli altri, con Flavio Boltro, Enrico Rava, Bruno Tommaso, Roberto Ottaviano, Bob Mover, Sylvain Beuf, André Ceccarelli, Marco Tamburini, Mauro Negri, Paul Jeffrey, Jay Clayton, Paolino Dalla Porta, Klaus Lessman, Stefano di Battista, Michel Benita, Emmanuel Bex), è anche uno dei più richiesti per concerti con le sue formazioni. Suona regolarmente nei grandi club francesi e in vari festival in Francia e all'estero. Celebrato dalla stampa italiana come …il pianista più promettente del jazz italiano, Nico è anche un compositore ispirato e talentuoso. La sua ricerca musicale è centrata sulla fusione del jazz alla quale si miscelano le sonorità e le melodie classiche dell'inizio del XX secolo. Ispirate alle opere di Ravel, Debussy, Fauré, Albeniz ma anche di Bach, le sue composizioni si caratterizzano per una ritmica propria al Jazz "Bianco", nella linea tracciata da Bill Evans, con un equilibrio ritmico e una ricerca di timbro sonoro che gli sono propri. Nel 2007 realizza l’album UnFOLKettable, unico e originale nel suo genere, di grande interesse stilistico e culturale, in cui fonde il linguaggio del jazz americano con le sonorità della musica folk del suo meridione e della sua regione: la Puglia; rivisita in una nuova chiave anche l'universo della pizzica riportandola alla luce sotto nuove angolature e interpretazioni che, fuse al Jazz, creano un melange estremamente originale che si concretizza in un concerto di grande impatto ed energia per un largo pubblico, non necessariamente jazzofilo. E' nell'aspetto improvvisativo che il pianista si accosta al suono dei pianisti neri americani, mentre eredita dalla tradizione musicale italiana l'attaccamento all'armonia e alla melodia. Nico Morelli, artista dai molti talenti, conduce chi lo ascolta in un universo in cui si mescolano lirismo classico, improvvisazione, jazz virtuoso e originalità. Nico Morelli si è esibito con suoi gruppi e in veste di collaboratore nei principali jazz club europei e ha partecipato a numerosi festival internazionali. Come didatta, dal 2003 Morelli collabora con il Conservatorio Musicale G. Paisiello di Taranto in cui insegna Piano Jazz.

...Nico Morelli si impone da vero leader, ...compositore di grande talento il pianismo e la scrittura del quale sono sufficenti a creare un clima sonoro che gli é proprio, qualsiasi essi siano i suoi accompagnatori… (Citizen Jazz 2003 - Francia)
...è un esempio di decontrazione e padronanza, ritmica in particolare… (Thomas Marcuola Jazz Hot 2003 – Francia)
...riconosciuto dalla stampa come fra i pianisti più promettenti del jazz italiano, [...] l'ascolto di questa sessione conferma l'immenso talento di questo compositore e interprete. Nella linea di Bill Evans, Nico Morelli ci invita ad immergerci nel suo bell’universo sonoro dove si fondono armoniosamente suoni e melodie classici e una improvvisazione di elegante originalità… (Zicline – Francia 2003)
...Morelli, melodista come pochi nel panorama jazzistico italiano… (Ugo Sbisà - La Gazzetta del Mezzogiorno 2003)
...è un grande pianista. Non soltanto è uno dei migliori pianisti italiani, lo è in assoluto e [...] il suo pianismo è delicato e travolgente allo stesso tempo. (Il Foglio - 1999)
...un pianismo fluido che vola come un Concorde sullo spartito ma capace di una grande sensibilità sulle più delicate sfumature del jazz… (Cesare Orlando - La Provincia 2000)

Al FolkClub, Nico Morelli giunge per la prima volta con un trio fantastico, in data unica nazionale, accompagnato da Alessandro Maiorino al contrabbasso e l’immarcescibile Enzo Zirilli alla batteria.