TRE MARTELLI feat. GIANNI COSCIA

Live

Entrance: 15.00€
Young under 30: 8€ (discount rules)

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Ansema: il folk piemontese incontra il jazz

È un incontro davvero ad altissimi livelli quello che vede coinvolti uno dei più importanti gruppi del folk revival, i Tre Martelli, e uno dei più grandi jazzisti italiani, Gianni Coscia. Ed è un incontro che non poteva avere scenario migliore del FolkClub, dove sono proprio jazz e folk a farla da padrone nella programmazione dei concerti. Il progetto “Il folk piemontese incontra il jazz” nasce dopo una lunga gestazione: sulla sfondo della scena musicale alessandrina i musicisti dei Tre Martelli e Gianni Coscia hanno avuto nel corso delle loro lunghe carriere diversi momenti di incontro. L'amore per la musica popolare (anche se partendo da esperienze e sensibilità diverse) li aveva fino a oggi accomunati in progetti estemporanei, ma di forte valenza creativa. Dopo l'ennesima partecipazione di Coscia a un album del gruppo, Cantè 'r paròli nel 2012, si è finalmente realizzato il desiderio comune di costruire un concerto in cui le loro diverse storie musicali si incontrino in modo più articolato, rielaborando brani tratti dal vasto repertorio dei Tre Martelli. L'album appena uscito Ansema cattura i momenti salienti di questa collaborazione, che però vive la sua piena realizzazione nel live.
Un concerto di rara bellezza dove due sensibilità musicali diverse, ma complementari, dialogano e si intersecano per la gioia di orecchie e spirito.

Gianni Coscia ha compiuto studi classici ed è avvocato, ma ha quasi sempre svolto l’attività di musicista, dedicandosi interamente al jazz. Nel 1985 incide Gianni Coscia-l’altra fisarmonica e nel 1989 si classifica al secondo posto del “Top Jazz” con l’album La briscola. Prende parte a diverse collaborazioni, con la Big Band di Giorgio Gaslini, con l’orchestra sinfonica della Rai, e per la Rai diventa inviato per il festival internazionale di Pori (Finlandia). Partecipa ai festival “Clusone Jazz” e “Nuits de nacre” a Tulle in Francia. Nel 1994 incide Radici con Gianluigi Trovesi, insieme si esibiscono a Umbria Jazz. Il cd è un successo tale che giunge alle 10 ristampe, e viene bissato nel 2000 da un secondo CD di sublime bellezza, In cerca di cibo, per la prestigiosa etichetta tedesca ECM, accompagnato da un saggio di Umberto Eco, che già aveva scritto le note di copertina del primo album di Gianni. Il duo è in tounée in Danimarca, Olanda, Tunisia, Siria e molti altri paesi. Nel settembre del 1997 la città di Stradella conferisce a Gianni Coscia il premio Kramer. Ha collaborato con Luciano Berio nella scrittura della musica per una esposizione contro l’antisemitismo. Dal 2006 è stato membro del Consiglio dell'Accademia Musicale Chigiana di Siena.
Coscia nutre da tempo un particolare interesse per i valori comuni alla tradizione “colta” e a quella popolare, mescolandoli con il linguaggio jazz.

Tre Martelli. Con alle spalle oltre 35 anni di carriera, i Tre Martelli sono una delle icone del folk revival piemontese. Sono la più longeva formazione piemontese dedita al recupero e alla riproposta di canti e danze tradizionali della propria terra, e sono unanimemente considerati fra i più autorevoli ambasciatori della musica popolare italiana. Nel 2010 è stato assegnato ai Tre Martelli il Premio Regionale Cultura Popolare e Tradizione del Piemonte: “Pavone d’Oro”, come “gruppo rappresentativo del folklore e della tradizione piemontese”. Nel settembre 2012 è uscito il loro decimo album Cantè ‘r paròli (omaggio a Giovanni Rapetti) che ha ricevuto entusiastiche recensioni dalle più autorevoli riviste europee del settore. Il gruppo compare inoltre in una ventina d’album antologici di musica etnica, ha suonato in un migliaio di concerti in quasi tutta Europa, ha partecipato in diretta a trasmissioni televisive e radiofoniche per la RAI, la BBC ed emittenti nazionali tedesche, francesi, spagnole, svizzere, belghe. Già nel 2001 i Tre Martelli ebbero un fecondo incontro con il jazz in uno “storico” concerto avvenuto al teatro comunale di Alessandria con il grande fisarmonicista e pianista jazz Antonello Salis, nell'ambito della rassegna JazzAltrove, per la direzione artistica di Gianni Coscia.

...Tre Martelli e Gianni Coscia dialogano senza smarrire se stessi. Sono musicisti padroni dei propri linguaggi, concordi per motivazioni e intenti: si mettono alla prova, seguendo le suggestioni che arrivano dall’ascoltarsi reciprocamente, si lasciano trasportare dall’immaginazione....Come la musica di Ansema, troppo preziosa e sincera per lasciarsela sfuggire. Ciro De Rosa - Blogfoolk - ottobre 2014

Sul palco del FolkClub con Gianni Coscia (fisarmonica), I Tre Martelli, ovvero “Chacho” Marchelli, Betti Zambruno ed Elisabetta Gagliardi (voci), Enzo Conti (organetti), Matteo Dorigo (ghironda), Renzo Ceroni (bassetto e chitarre), Andrea Sibilio (violino), Paolo Dall'Ara (fiati e cornamuse).