ARMANDO CORSI & FAUSTO MESOLELLA

Live

Entrance: 20.00€
Young under 30: 10€ (discount rules)

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L’incontro, nato quasi per caso al Tenco 2013, tra due grandi chitarristi italiani

Possiamo orgogliosamente dire di essere stati testimoni della nascita, assolutamente casuale quanto fortunata, di questo fantastico duo, che unisce due meravigliosi chitarristi. La cornice è quella degli incontri pomeridiani del Premio Tenco 2013, Mesolella è sul palco, Armando Corsi entra in sala in quel momento, Enrico De Angelis coglie l'attimo e chiede ad Armando se ha voglia di suonare con Fausto, poi fa lo stesso con Fausto. Ottenuto l'assenso di entrambi, sale sul palco e annuncia lo storico duetto. Scatta la magìa: un momento musicale di rara intensità, Armando e Fausto in un serrato gioco di sguardi si intendono a meraviglia, come se non avessero fatto altro che suonare insieme, a turno uno diventa la spalla dell'altro, in un incredibile equilibrio di note e talenti, il pubblico è rapito. La magìa si ripete, più a lungo per la gioia e il godimento dei presenti, qualche ora più tardi, durante i famosi dopoteatro del Tenco. Nasce naturalmente l'idea di dare seguito a questo incontro con un tour e noi, ovviamente, siamo in prima fila a prenotarci.
Il concerto che Armando e Fausto presentano è un viaggio che partendo dalla tradizione italiana, si muove per il mondo attraverso i rispettivi “bagagli di esperienze”, le mille collaborazioni che hanno coinvolto i due in decenni di carriera, le loro passioni musicali, le loro sensibilità. La tecnica sopraffina che contraddistingue entrambi non è mai fine a sé stessa, ma è sempre al servizio della musica, dell'emozione,della bellezza.

Armando Corsi è conosciuto anche come “la chitarra che sorride”, è sulla scena da più di quarant’anni. Dalle vecchie osterie di Genova dove gli anziani si radunavano la domenica tra ballate dialettali e brani classici alla scoperta dell’America Latina con le grandi compagnie di crociera e tanta attenzione per musicisti come Joao Gilberto, Jobim, Piazzolla, Armando ha riunito un bagaglio di suoni e sensibilità incredibili, che ha poi messo a disposizione di tantissimi artisti, da Paco De Lucia ad Anna Oxa, da Bruno Lauzi a Samuele Bersani, da Baccini a Ivano Fossati, con il quale ha condiviso quattro anni di tournèe. Nel 1995 pubblica il suo primo progetto solista: Itinerari, un percorso musicale di ampio respiro fra i suoni e le culture del mondo. Nel 2002 è la volta diDuende, in collaborazione con Beppe Quirici ed Elio Rivagli. Nel 2006 esceBuena suerte, album dedicato alla musica latina. Nel 2008 uno splendido album live La via dell’amore segna l’importante sodalizio con il grande e indimenticabile musicista e compositore Beppe Quirici. Il 2010 è l’anno di Alma, una rivisitazione in chiave personale e originale del fado, trionfalmente presentato al FolkClub in un concerto indimenticabile. Nel 2011 esce Baccini canta Tenco, con gli arrangiamenti di Corsi. Nel 2012, infine, Armando, in collaborazione con la cantautrice genovese Giua e il poeta cuneese Pier Mario Giovannone, pubblica Tre, anche questo lavoro è stato presentato al FolkClub riscuotendo un convinto apprezzamento.

Fausto Mesolella, campano, è ormai da molti anni riconosciuto come uno dei chitarristi più talentuosi in circolazione. Dopo le prime esperienze rock, a metà anni ’80 entra negli Avion Travel e diventa uno degli artefici di quel suono così riconoscibile che ancora oggi caratterizza la band casertana guidata da Peppe Servillo. Negli ultimi anni ha percorso con successo anche la strada solista, sia come autore (il suo ultimo album, Suonerò fino a farti fiorire, è un piccolo gioiello), sia come produttore, arrangiatore, senza contare tutti i live con artisti spesso distanti tra loro (Nada, Raiz, Alex Britti, Rita Marcotulli, Stefano Benni, Alessandro Mannarino). Il suo modo di suonare la sei corde, personalissimo, trova pochi epigoni e non solo per quella sua capacità di utilizzare i loop sulla pedaliera, ma per il sapore “mediterraneo” con cui colora ogni brano, sia che si tratti di affrontare pezzi dal sapore rock, pop o blues, sia quando si cimenta con le colonne sonore (Nino Rota su tutti, a cui ha dedicato un disco intero) o ancora quando pesca ispirazione nella tradizione popolare (la sua versione di ‘O sole mio è da brividi). Musicalmente onnivoro, Mesolella rappresenta oggi un’eccellenza italiana nell’evoluzione e nell’uso dell’improvvisazione, senza dimenticare mai, neppure per un attimo, che la tecnica pura non è nulla senza una melodia che sappia ammaestrarla. Forse il segreto del suo successo sta proprio qui, essere straordinariamente moderno e così profondamente legato al nostro passato.