SMALLABLE ENSEMBLE plays LENNON

Live

Ingresso: 25,00€

Streaming

Prezzo: 5,00€

FolkClub si è dotato di un sistema di purificazione dell'aria dotato di certificazioni europee di primissimo livello: il NIVEUS NV100 della NETCO, garantito per la purificazione dell'aria di una superficie di 120 mq (la sala del club è 100 mq) da qualsiasi agente patogeno, virus, allergene, batterio e micro-polvere in sospensione, grazie un filtro ULPA di grado U15 ad alta densità che blocca le particelle nocive, una camera di strerilizzazione a raggi UV-C che sterilizza tutti i microrganismi e un filtro a carboni attivi che purifica ulteriormente l'aria prima di ri-immetterla nell'ambiente. Svariati test eseguiti sul NIVEUS NV100 della NETCO presso laboratori italiani ed europei ne hanno confermato e documentato le notevoli prestazioni di purificazione e la conformità ai più elevati standard di qualità e sicurezza.
Al FolkClub la musica si può ascoltare in tutta tranquillità!!

Special Guest: FILIPPO GRAZIANI

Un tributo al genio musicale di John Lennon, come autore da solista e con i Beatles, a 80 +1 anni dalla sua nascita e a 40 + 1 dalla sua scomparsa,  [se date la colpa di questo anno di ritardo all'emergenza sanitaria globale non vi sbagliate... n.d.r.] . A realizzarlo la Smallable Ensemble, quattro polistrumentisti noti sulla scena nazionale insieme ad alcuni ospiti internazionali come Patricia Vonne Rodriguez, Jono Manson, Bocephus King e Doug Seegers. La band è composta da: Alex ‘Kid’ Gariazzo, da anni chitarrista e cantante della Treves Blues Band oltre che richiesto session man per artisti italiani e d’oltreoceano; Marco ‘Benz’ Gentile, polistrumentista, che ha anche curato la produzione artistica e il mix dell’album ed è chitarrista e violinista degli Africa Unite nonché session man per Rachele Bastreghi, Meg, Colapesce, tra gli altri; Michele Guaglio, bassista con all’attivo un apprezzato lavoro solista in area jazz, per anni collaboratore del chitarrista rock-blues Vic Vergeat e ricercato turnista live e in studio (Susanna Parigi, Morgan); Roberto Bongianino, fisarmonicista e polistrumentista già con Paolo Bonfanti, Animalunga e Enea Leone, coinvolto spesso in numerosi progetti sempre a cavallo tra folk, blues, jazz e tango.
La registrazione dell’album, iniziata in tempo di lockdown, ha ovviamente costretto l’ensemble ad alcune sessioni a distanza, soprattutto con gli ospiti stranieri, e ha visto la produzione e il mix di Gentile al suo La Curt Studio di Torino. Mix e mastering sono stati curati da Simone Squillario, da anni partner in crime di Benz per le produzioni in studio e live, al suo Hybrid Studio.
L’album contiene 12 brani equamente divisi tra eclettismo e poesia, due tra gli elementi più peculiari della scrittura musicale di Lennon, reinterpretati dagli Smallables secondo una rilettura rispettosa ma al tempo stesso originale che lascia spazio alle influenze dei singoli musicisti e dei loro ospiti citando country, folk, blues, soul e bucoliche atmosfere acustiche con l’intenzione di ricreare una sorta di personale White Album per la varietà di atmosfere affrontate. A prestare la propria voce e i propri strumenti al progetto ci sono inoltre quattro artisti noti agli appassionati di Americana e spesso ospiti del nostro paese grazie a Pomodori Music e alla label Appaloosa. Jono Manson rilegge Crippled Inside con un tocco swamp e la sua voce graffiante, dal Canada il fantasioso Bocephus King mette il suo inconfondibile sigillo a Beautiful Boy tra sognanti chitarre acustiche, percussioni etniche e un visionario synth, Doug Seegers trasforma Girl con la sua voce e la sua chitarra dalle corde di nylon in una cowboy song intensa e dal suono vintage mentre Patricia Vonne Rodriguez duetta con la voce di Alex in una intensa All I’ve got to do a cavallo tra Texas e Messico. Dal canto loro, i quattro Smallables rivedono tra le altre Norwegian Wood con violino, fisarmonica e armonie vocali tra i Fleet Foxes e CSN e incattiviscono ulteriormente Cold Turkey in una versione garage boogie blues con un lisergico solo di violino distorto di Benz e la batteria di Alessio Sanfilippo (Levante, Irama e molti altri), che impreziosisce anche Instant Karma, rivista invece come un classico soul. Julia diventa un ricordo immerso in atmosfere da rock sperimentale, quasi nordiche. A seguire chiude il disco una versione strumentale di Oh my love colorata dalle corde di Roberto Bongianino e dal lirico basso di Michele Guaglio oltre alla square neck di Alex che omaggia il suono della slide di George Harrison, spesso ospite nei dischi dell’amico Lennon.
Special Guest della serata:
Filippo Graziani, con la chitarra elettrica e l'inconfondibile voce di suo padre Ivan, del quale Filippo e la Smallable eseguiranno alcuni brani; il cantautore, conduttore radio-televisivo, presentatore e attore Mauro 'Mao' Gurlino, la cantautrice Carlot-ta e l'arpista Cecilia.

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rlot-ta.com