EstOvest presenta GABRIELE MIRABASSI & NEXT

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Entrance: 15.00€

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Rassegna EstOvest, a cura dell'Associazione Xenia Ensemble
Esclusivamente per questo evento, l'ingresso in sala non è riservato ai soli soci FolkClub
La fruizione dei servizi del bar interno al FolkClub è subordinata al possesso della tessera associativa

MUSICA DA CAMERA SENZA CONFINI II
Il fantastico clarinettista e il sublime quartetto d’archi d’avanguardia

CHIUSURA PRENOTAZIONI: ORE 19.45
C'è ancora ampia disponibilità di posti a sedere.
Venite direttamente al club dalle 20.30 in poi.
 


Prosegue, come è ormai tradizione, il sodalizio FolkClub-Xenia Ensemble, giunti al tredicesimo anno consecutivo di collaborazione. Si incominciò nel 2006 con l’Armeno Dabaghyan Trio, cui seguirono, negli anni successivi: gli iraniani Peyman & Mohssen Kasirossafar; le sonorità tradizionali giapponesi del sho di Tamami Tono; il palestinese virtuoso di oud e buzuq Khaled Jubran; dalla mongolia, lo straordinario maestro Tserendava in accoppiata con l’innovativo trio vocale britannico Harmonic Voicing; Juldeh Camara, originario del Gambia; i fantastici virtuosi irlandesi Eoghen O Riabhaigh, Matt Cranitch e Jackie Daly; il Maestro indiano di sarangi Dhruba Gosh; il magico sho di Naomi Sato; le melodie andine di Miguel Acosta; il ‘solo’ di un grande mondiale del contrabbasso: Furio Di Castri; l’anno scorso, il Maestro indiscusso della kora, il maliano Ballaké Sissoko.
L’edizione 2018 del Festival “Estovest – Festival di musica d'oggi” prosegue nella ricerca di linguaggi e culture musicali ‘altre’, come è nell’identità del festival dalla prima delle sue diciassette edizioni. Quest'anno, insieme a NEXT-New Ensemble Xenia Turin, per l’episodio di Musica da Camera senza Confini si esibirà il clarinettista virtuoso Gabriele Mirabassi. Musicista dallo sconfinato repertorio e dalla raffinatissima sensibilità, Mirabassi collabora per la prima volta con uno dei quartetti d’archi più affermati nell’ambito della musica contemporanea.
Il percorso della serata si svilupperà sulla sottile linea compresa tra l’improvvisazione e la musica scritta. Sarà una sorta di viaggio nello spazio e nel tempo con clarinetto e archi, con l’idea di ricreare mondi sonori magici e preziosi assai distanti tra loro. Musica da Camera senza Confini perché, con fluidità e naturalezza, si scivolerà dal brano per quartetto d'archi Divorce -al crocevia tra jazz, folk e classica del pianista e compositore turco Fazil Say- ai meravigliosi quintetti per clarinetto e quartetto d’archi di Mozart e Brahms, sino alle improvvisazioni dello stesso Mirabassi ed alle pagine del suo compagno di tante avventure musicali, il chitarrista e compositore latinoamericano Roberto Taufic. Una vertiginosa prospettiva musicale.

Gabriele Mirabassi
Clarinettista italiano che si muove con medesima, straordinaria disinvoltura sia nell’ambito della classica che nel jazz. Negli ultimi anni svolge una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere. Negli anni, collabora sistematicamente con moltissimi artisti di ambiti eterogenei, partecipando a progetti di teatro, danza, canzone d’autore. Nel jazz, fra i tanti: Richard Galliano, Enrico Rava, Enrico Pieranunzi, Marc Johnson, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Rabih Abu Khalil, Edmar Castaneda. In Brasile: Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sergio Assad, Trio Madeira Brasil, Orquestra a Base de Sopro di Curitiba e molti altri. Nella musica classica: John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Orchestra Filarmonica Marchigiana, Istituzione Sinfonica Abruzzese, Orchestra d’Archi italiana, Banda Sinfonica do Estado de Sao Paulo, Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna. Nel teatro, nella canzone d’autore e nella danza: Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino, Marco Paolini.
Oltre ad essere leader del quartetto Canto d’ebano (premiato col Premio della Critica Arrigo Polillo come Miglior disco dell’anno TopJazz 2008) suona attualmente in duo con i chitarristi brasiliani Guinga e Roberto Taufic (con quest’ultimo condivide il progetto Um Brasil diferente), col pianista André Mehmari (con cui ha dato vita al progetto Miramari), col pianista Andrea Lucchesini, con Richard Galliano, con Enrico Pieranunzi, in trio con Nando Di Modugno e Pierluigi Balducci (Gli amori sospesi), in trio con Roberto Taufic e Cristina Renzetti (nel progetto Correnteza). Particolarmente interessato alla definizione di una poetica musicale che realizzi l’incontro tra repertorio ‘colto’ e quello popolare, presenta un programma di opere solistiche per clarinetto e orchestra d’archi da lui appositamente commissionate.

NEXT rappresenta l'approdo naturale del percorso più che ventennale di una tra le più prestigiose formazioni dedite al repertorio contemporaneo in Italia, lo Xenia Ensemble. NEXT (New Ensemble Xenia Turin) nasce nel 2017 ed intende tanto rappresentare l'esperienza dell'Ensemble da cui proviene quanto guardare al futuro, con lo sguardo dei nuovi membri del quartetto. Eilis Cranitch, violinista e cofondatrice nel 1996 di Xenia Ensemble, segna la continuità all'interno del gruppo che, negli anni, ha accolto Adrian Pinzaru (violinista), Claudio Pasceri (violoncellista) e, nell’edizione 2018 di EstOvest Festival, Costanza Pepini (violista). Xenia Ensemble ha collaborato con i più illustri compositori dei nostri giorni e con molti importanti esecutori, tra cui Arvo Pärt, Sofia Gubaidulina, Frangis Ali-Zadeh, Alexander Balanescu, Hilliard Ensemble, Rohan De Saram, Luisa Castellani, Lorna Windsor, Rosemary Hardy, Giya Kancheli, James Macmillan, Gerald Barry, Alexander Raskatov e Dimitri Yanov-Yanovsky. Il quartetto ha partecipato ad alcuni dei festival più prestigiosi a livello internazionale ed ha suonato presso importanti istituzioni. Negli ultimi anni, importanti incontri ed esibizioni hanno segnato il cammino artistico del gruppo, tra questi vi sono il ciclo dantesco La Divina Commedia dei compositori Dmitri Smirnov, Elena Firsova e Alissa Firsova e il progetto nell'ambito del Festival Estovest 2016, in collaborazione col Museo Ettore Fico, affidato al compositore francese Martin Loridan. Nel 2015 l’ensemble ha tenuto una tournée in Irlanda presso alcune tra le più prestigiose università del paese, la Irish World Academy for Music and Dance, University of Limerick e la University College Cork, con concerti e conferenze dedicate alla musica italiana del XX secolo.
Molti compositori italiani hanno collaborato o scritto per l'ensemble, tra loro Giulio Castagnoli, Mauro Montalbetti, Alberto Colla, Stefano Pierini, Matteo Manzitti. Da più di sedici anni il Festival EstOvest è il contenitore all'interno del quale l'ensemble riversa le proprie idee e molti dei propri propositi musicali e creativi, è il momento in cui artisti di differenti discipline si incontrano e propongono un elevato numero di prime esecuzioni e novità assolute. Hanno preso parte al Festival EstOvest , tra gli altri, Cristina Zavalloni, Gianluca Cascioli, Julius Berger, Matt Cranitch e Jackie Daly, Alda Caiello, Omar Zoboli, Davide Livermore, Eugenio Allegri. Ogni anno inoltre, in concomitanza col Festival, l'ensemble indice una Call for Scores internazionale, per sostenere e promuovere la produzione artistica delle nuove generazioni di compositori.

Gabriele Mirabass - clarinetto

NEXT – New Ensemble Xenia Turin
Adrian Pinzaru - violino
Eilis Cranitch - violino
Costanza Pepini - viola
Claudio Pasceri - violoncello

Programma:
W A Mozart, dal quintetto per clarinetto e quartetto d’archi K 581
Fazil Say, Divorce, quartetto d’archi op 29 (Prima esecuzione italiana)
Gabriele Mirabassi, improvvisazioni
Roberto Taufic, brani per clarinetto e quartetto d'archi
J Brahms, dal quintetto per clarinetto e quartetto d'archi op 115