Franco Lucà

Franco Lucà

 

Nasce a Gioiosa Jonica, in provincia di Reggio Calabria, l'11 ottobre 1949. Nel 1958 la sua famiglia si trasferisce a Torino. Frequenta la Facoltà di Economia e Commercio fino al 4° anno, poi, ottenuto l'esonero dal servizio di leva per esubero, si dedica interamente alla libera professione (perito immobiliare per le assicurazioni) fino al 1999, anno in cui matura il diritto alla pensione.

IL CANTOVIVO
Nel 1973 è tra i fondatori del gruppo torinese di musica popolare Cantovivo nel quale milita fino al 1983, partecipando alla pubblicazione di due audiocassette e tre LP (uno doppio ed uno premio Montreux Jazz Festival quale migliore disco folk europeo per l'anno 1982). Con il gruppo effettua oltre mille concerti in Italia ed Europa.

IL CENTRO CULTURA POPOLARE
Nel 1983 fonda a Torino, insieme al cantautore, musicologo e giornalista Michele Straniero, il Centro di Cultura Popolare. È la prima realtà cittadina a proporre corsi di canto, danze e strumenti tradizionali, caratterizzati dal rigore e dalla serietà che contraddistinguono tutte le iniziative di Franco; il loro immediato successo apre le porte alla collaborazione con Comune, Provincia e Regione Piemonte che diventerà negli anni stabile e proficua. Nel 2001 il CENTRO CULTURA POPOLARE viene intitolato alla memoria di Michele Luciano Straniero, morto l'anno precedente.

Nel 1984 Franco organizza la prima edizione del folk festival Giugno in Cascina, che inserisce il folk nei Punti Verdi torinesi e arriverà a festeggiare dieci edizioni. 
L'8 gennaio 1988 Franco registra al Tribunale di Torino la nuova pubblicazione mensile FolkNotes, con redattori Michele Straniero e Franco medesimo. La pubblicazione è stata distribuita ed inviata ai soci del FolkClub fino al 2010 ed edita fino al 2015 .

IL FOLKCLUB
Il 16 aprile 1988 prende avvio l'attività concertistica del FolkClub, una sala di ascolto di musica dal vivo con circa 130 posti a sedere, in Via Perrone 3 bis, pieno centro di Torino.

Sempre nel 1988, grazie ad un accordo con il Ministero della Cultura di Trinidad & Tobago, in collaborazione con I.L.O. e B.I.T. di Torino, realizza in città il Caribbean Carnival Fiesta con la partecipazione di alcuni dei più famosi artisti dei Caraibi. Nello stesso anno lancia il concorso Folkautore, che porta alla produzione di un LP doppio di brani inediti dei tredici finalisti (tra cui Sergio Liberovici). Il concorso si ripete nel 1989 con finali e premiazioni ospitate dal Club Tenco nel ridotto dell'Ariston di Sanremo. 
Ancora nel 1988 con Michele Straniero, Lucà fonda la Federazione Italiana Musica Popolare che non raggiunge però le adesioni auspicate tra i promoter e gli artisti italiani di settore.

IL C.R.E.L.
Il 19 marzo 1992 (Atto Costitutivo registrato il 7 aprile 1992) Michele Straniero, Emilio Jona, Giovanni Beccaria e Franco Lucà fondano il Centro Etnografico Linguistico della Regione Piemonte (C.R.E.L.), un'Associazione Culturale senza fini di lucro, legalmente riconosciuta con Provvedimento n° 71-38382 del 19/09/1994 della Regione Piemonte per il riconoscimento della Personalità Giuridica e iscriztta nel Registro delle Associazioni del Comune di Torino con atto deliberativo n° mecc. 9810793\01 del 17/12/1998.
Il C.R.E.L. si avvale da subito di un prestigioso Comitato Scientifico, composto da Franco Castelli, Cesare Bermani, Renato Monteleone, Adriana Lai, Fausto Amodei, Angelo Agazzani e dai quattro fondatori. Negli anni entreranno nel Comitato Scientifico anche Piercarlo Grimaldi, Tullio Telmon, Amerigo Vigliermo, Anna Maria Morello, Alberto Lovatto e Giovanni De Luna.
Scopo statutario del C.R.E.L. era la raccolta, salvaguardia, catalogazione e studio di documenti sonori e cartacei di carattere etnografico-linguistico, etnomusicologico, antropologico, storico e sociale, nonché l’organizzazione di ogni attività o iniziativa tesa a promuovere e divulgare sul territorio la cultura popolare in generale e la musica nello specifico.
Il C.R.E.L. è tra i primi in Italia a munirsi di una stazione di salvataggio audio-computerizzata, grazie alla quale i nastri magnetici vengono lavorati e poi riversati su supporto digitale. Il C.R.E.L. produce anche alcuni CD, CD ROM e libri, e cura particolari convegni di settore.
Nel C.R.E.L. confluiscono da subito le raccolte private di Sergio Liberovici, Michele Straniero, Emilio Jona, del Centro Cultura Popolare e di altri ricercatori minori. L'archivio del C.R.E.L. si arricchisce negli anni delle donazioni di molti importanti ricercatori in campo etnomusicale (e non solo), diventando in breve tempo uno dei più importanti in Italia e in Europa per la qualità, la ricchezza e la qualità dei materiali che custodisce.
Tra i principali fondi depositati e consultabili si annoveravano: 
fondo FRANCO LUCÀ
fondo MICHELE STRANIERO 
fondo SERGIO LIBEROVICI 
fondo EMILIO JONA e SERGIO LIBEROVICI 
fondo FRANCO CASTELLI 
fondo ANTONIO ADRIANO 
fondo GUSTAVO BURATTI 
fondo GIAN LUIGI BECCARIA 
fondo DONATELLA CANE 
fondo DANIELE TRON 
fondo PIER PAOLO SANCIN 
archivio TEATRO STABILE di TORINO 
archivio REDUCI DI GUERRA MAGLIANO ALFIERI 
archivio ISTUTO STORICO RESISTENZA TORINO 
archivio UNIONE CULTURALE F. ANTONICELLI 
copia di buona parte dell'archivio sonoro MUSEO DI ARTI E TRADIZIONI POPOLARI di ROMA
Nella sua massima espanzione (intorno al 2009/2010), l'intero archivio del CREL si compone di circa 6.500 libri, 3.000 riviste, 3.700 fascicoli cartacei, 11.600 CD, 1.300 bobine a nastro, 3.200 musicassette, 8.950 dischi, 560 VHS, 1.100 DVD, 80 CD-ROM, 860 foto; tutto materiale la cui consultazione era libera e gratuita.

Nel giugno 1993 Lucà organizza L'International Guitar Master cui partecipa, dopo 17 anni di assenza dall'Italia, una leggenda americana del folk: Pete Seeger. Tra gli anni 1994 e 1997 si attivano nella scuola dell'obbligo originali laboratori di canto popolare; negli istituti di riposo per anziani quelli sulle canzoni degli anni '40-'50; nella Scuola Media e negli Istituti Superiori quelli sui canti della Resistenza.

PELLEROSSA
Nel 1994 nasce l'Associazione Pellerossa, con il fine di ideare e organizzare l'evento musicale estivo della Città di Torino. Ne fanno parte FolkClub, Hiroshima Mon Amour, Musica90 e il Premio Grinzane Cavour. La Presidenza di Pellerossa viene affidata a Lucà e rinnovata per nove anni. Nel festival Pellerossa si avvicendano artisti quali Bob Dylan, Joan Baez, Khaled, Sinead O'Connor, Jovannotti, Jamiroquai, Emir Kusturica, Goran Bregovic, Buena Vista Social Club, Miriam Makeba, Noà, Compay Segundo, Alan Stivell, Los Lobos, David Byrne, Madredeus, C.S.I., Africa Unite, Almamegretta, Mau Mau, Ivano Fossati, Paolo Conte, Mercedes Sosa e molti altri. La ricchezza e la qualità della proposta artistica, la caratura degli artisti coinvolti, la durata eccezionale del festival e le affluenze ai concerti (anche grazie ai biglietti di ingresso agli spettacoli decisamente a buon mercato) sono tutti fattori che, nell'insieme, rendono senza dubbio Pellerossa uno dei più importanti festival sulla scena Europea per diversi anni consecutivi.

Negli anni maturano e si amplificano le collaborazioni artistiche con altre città, con l'Università, con la RAI, con le Mostre del Libro e della Musica, con il Teatro Regio. 
Nel 1998, all'interno del festival Pellerossa, Lucà lancia il concorso GreenAge, rivolto ai giovani autori e ai gruppi emergenti. Il concorso è sostenuto dalla S.I.A.E. nazionale e nel 2000 vede la partecipazione di 108 artisti provenienti da tutta Italia. GreenAge continua fino al 2015 diventando la più lunga rassegna italiana rivolta a gruppi emergenti, coinvolgendo annualmente più di 80 gruppi dal Piemonte e non solo in circa quaranta serate di spettacolo dal vivo. Sempre nel 1998 a Perpignan (F) nasce The European Network of Traditional Music and Dance che riunisce entità culturali consolidate di 15 paesi europei. A Lucà ne viene affidata la Vicepresidenza.

Nel 1999 un nuovo progetto del C.R.E.L. per la Scuola, relativo a laboratori di canto, danza e strumenti tradizionali, è sostenuto dalla Regione Piemonte. L'esito di 114 corsi su tutto il territorio piemontese porta alla riconferma del progetto per il 2000 e alla compartecipazione della Città di Torino. 
Nel 2000, in collaborazione con l'associazione Ethnosuoni di Casale (Alessandria), nasce l'etichetta discografica indipendente FolkClub Ethnosuoni, tesa alle produzioni di artisti emergenti ignorati dal mercato discografico e, nel giro di una decina d'anni, l'etichetta mette nel proprio catalogo più di 30 titoli. 

IL PREMIO TENCO
A novembre 2000 a Franco Lucà viene assegnato il Premio Tenco per l'Operatore Culturale. L'ultimo italiano premiato era stato Virgilio Savona, del Quartetto Cetra, nel 1994.

Nel 2002 il Governo, attraverso la Regione Piemonte, affida a Lucà l'organizzazione degli eventi musicali nell'ambito della Conferenza Nazionale delle Aree Protette che si tiene a Torino. 
Sempre nel 2002, come già l'anno precedente, la Città di Torino affida al CENTRO CULTURA POPOLARE "M. L. Straniero" - FolkClub l'organizzazione della serata commemorativa del 25 aprile.

MAISON MUSIQUE
Nel 2003 la Città di Rivoli affida al C.R.E.L l'ex mattatoio e fabbrica del ghiaccio: una struttura di 5.000 mq in stile liberty in cui, su progetto di Franco Lucà il C.R.E.L. realizza Maison Musique, il primo villaggio della musica in Italia, con auditorium, sala di registrazione, museo degli strumenti, musicarium, centro di documentazione etnomusicologico, foresteria, bar, ristorante. Il centro è inaugurato il 28 maggio 2004 e diventa la sede del C.R.E.L. e degli uffici del FolkClub.
Maison Musique si afferma in breve tempo come polo culturale di rilievo non solo nazionale, arrivando a coinvolgere nelle proprie attività musicali oltre 220.000 spettatori in 10 anni di attività.

Numerosi sono i festival di successo ideati da Lucà e organizzati dal CENTRO CULTURA POPOLARE 'M. L. Straniero' - FolkClub: OCCITANICA (2000 - 2008); DONNE DALL'INFERNO (2002); SPEDIZIONI FOLK (2001 - 2007); TORINO BLUES FESTIVAL (1997 - 2005); NORD & SUD (1999-2003); FOLK AL TEATRO MILANOLLO (1996-2002); INTERNATIONAL FOLKDANCE FESTIVAL (2001 - 2008); FLAMENCA (2003 - 2008); CONCERTI AL FORTE DI VINADIO nell'ambito della rassegna SENTINELLE DELLE ALPI (2003 - 2004) ma soprattutto PIAZZA PROFANA (2001 - 2008), il festival -nato e cresciuto al Forte di Exilles- che più ha incarnato il suo pensiero e a cui Franco più era emotivamente legato.

IL VENTENNALE
L'11 aprile 2008 Lucà organizza al Teatro Regio di Torino una straordinaria serata in onore dei 20 anni di attività del FolkClub: più di trenta artisti di fama internazionale di avvicendano sul palco del Regio, rendendo la serata indimenticabile e straordinaria, al punto da motivare Franco alla pubblicazione di un DVD che riporta integralmente il concerto (più di 3 ore consecutive).

Il Concerto del Ventennale sarà l'ultima grande iniziativa organizzata da Franco a cui lui assisterà: si spegne infatti il 15 giugno dello stesso anno, nella quiete della sua casa di Torino.