JOHN RENBOURN (UK)

Live

Ingresso: 30,00€
Minori di 30 anni: 15€ (regolamento sconti)

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Un gigante assoluto della chitarra e della musica mondiale

CONCERTO ECCEZIONALE

Maestro della chitarra folk, grande leader dei mitici Pentangle, icona vivente del folk revival britannico e grande studioso della chitarra acustica, dal medioevo ai giorni nostri, John nasce l’8 agosto 1944 a Marleybone, Londra. Chitarrista e compositore, è noto, oltre che per il suo lavoro solista, per la collaborazione con Bert Jansch nel gruppo di folk progressivo dei Pentangle, per quanto abbia mantenuto una solida carriera personale prima durante e dopo il periodo di esistenza della band (1967-1973). I gusti e gli interessi musicali di Renbourn spaziano dalla musica medievale a quella classica, dal blues alla world music. Negli anni ‘50, come molti altri, è stato pesantemente influenzato dalla bizzarra ondata dello skiffle, che lo porterà poi a esplorare il lavoro di artisti come Leadbelly, Josh White e Big Bill Broonzy. Negli anni ‘60 sarà il rhythm’n’blues a contaminare la musica popolare, nel suo caso grazie all’impatto di Davey Graham. Nel ‘61 Renbourn è in tour con Mac MacLeod, e così sarà nel ‘63. Suona per un breve periodo in una band di R’n’B mentre prosegue gli studi al Kingston College of Art di Londra. È presso la Roundhouse di Londra che John si unisce alla cantante di blues e gospel Dorris Henderson, che accompagna alla chitarra registrando insieme due album. Nel ‘63, Renbourn avvicina il chitarrista Bert Jansch, che giunge a Londra da Edimburgo, e insieme sviluppano un intricato stile in duo chiamato “folk barocco” di cui l’album Bert and John è ottimo esempio.

Renbourn registra molti dischi per la Transatlantic nel corso degli anni ‘60. Due di questi, Sir John Alot e Lady And The Unicorn rappresentano al meglio il modo di suonare di John e il materiale da lui prodotto all’epoca. Sir John Alot mette insieme il jazz/blues/folk con lo stile classico/medievale. Lady And The Unicorn è pesantemente influenzato dall’interesse di John per la musica antica. Negli stessi anni, Renbourn incomincia a esibirsi anche con Jacqui McShee, che canta canzoni tradizionali britanniche. Con La McShee, Jansch, il bassista Danny Thompson e il batterista Terry Cox, nel ‘67 Renbourn dà vita ai Pentangle, che raggiungeranno un considerevole successo planetario. John continua a registrare album solisti per tutti gli anni ‘70 e ‘80. Gran parte della sua musica si basa su materiale tradizionale con una certa influenza celtica, sempre contaminata con altri stili. Collabora col chitarrista americano Stefan Grossman verso la fine dei ‘70, registrando con lui due album che sembrano riproporre i giorni del duo con Bert Jansch. Negli anni ‘80 Renbourn torna all’università per approfondire la composizione, e da allora focalizza la propria attività principalmente sulla musica classica, pur continuando a esibirsi con un repertorio folk. Ha collaborato con Clive Carroll alla colonna sonora del film Driving Lessons, diretto da Jeremy Brock.

Nel 2011, a più di dieci anni di distanza dall’ultimo CD Traveller’s Prayer (1998), esce il tanto atteso nuovo album – il 21° in solo – dal titolo Palermo Snow, quella neve di Palermo che tanto l’ha colpito in uno dei suoi concerti siciliani. Dieci brani in cui ai solo di chitarra fanno eco il clarinetto e il clarinetto basso. Dice John: “È molto più armonico – e romantico! – di quanto mi sia mai capitato di fare nel passato” Così ne parla invece il prestigioso Los Angeles Times: “Straordinaria, inventiva e raffinata fusione di stili… qui le barriere musicali semplicemente svaniscono”.

Assente dal FolkClub da più di sei anni, ritorna un Maestro per un’altra perla di questo 25° anniversario.