EstOvest presenta IRISH MUSIC con MATT CRANITCH, EOIN O RIABHAIG, JACKIE DALY (Irlanda)

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Ingresso: 15,00€

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La musica irlandese tra folk e contemporanea

Il sodalizio Folkclub-Xenia Ensemble, come è ormai tradizione, prosegue anche in questa stagione, incurante dei tagli e dei problemi che affliggono la cultura. Per il settimo anno consecutivo FolkClub ospita un appuntamento della rassegna. Si incominciò nel 2006 con l’armeno Dabaghyan Trio, cui seguirono gli iraniani Peyman & Mohssen Kasirossafar, le sonorità tradizionali giapponesi del sho di Tamami Tono, il palestinese virtuoso di oud e buzuq Khaled Jubran, dalla mongolia lo straordinario maestro Tserendava in accoppiata con l’innovativo trio vocale britannico Harmonic Voicing, e Juldeh Camara, originario del Gambia, lo scorso anno. Ci troviamo in particolare sintonia con lo Xenia Ensemble e con la rassegna EstOvest da esso organizzata, perché nasce con l’intento di esplorare il nuovo, inteso sia come scoperta della musica di una specifica area geografica, sia come rappresentazione innovativa di opere conosciute. Argomenti e approcci da sempre seguiti e coltivati con grande attenzione dal FolkClub.

Gli ospiti d’onore di quest’anno sono tre virtuosi musicisti irlandesi: Eoghen O Riabhaigh (uilleann pipes), Matt Cranitch (violino) e Jackie Daly (organetto), esponenti di punta della ricca tradizione dello Sliabh Luachra (la regione a nord di Cork, culla della musica popolare irlandese). Quando si nomina la musica irlandese, si pensa subito ai ritmi incalzanti di danze come gigs, reels e hornpipes, ma esistono altre espressioni musicali sempre più diffuse che appartengono al linguaggio della musica irlandese contemporanea. Xenia Ensemble ha scelto per il programma di questo concerto il compositorie contemporanea Micheàl O’Suillebhàin che ha preso spunto da alcuni aspetti della musica tradizionale, per spingersi sul terreno della sperimentazione e della rilettura. Si è ispirato alla bellissima melodia Spalpìn a rùn (canzone in lode del merlo), per svilupparlo unendo così la musica tradizionale alla contemporanea. Questo brano di sperimentazione, che i tre musicisti irlandesi eseguiranno insieme allo Xenia Ensemble, sarà il brano finale in un concerto che vedrà le musiche irlandese tradizionali, tra danze popolari e brani lenti della tradizione sean-nòs, eseguite dai tre virtuosi.

Jackie Daly è stato definito dal New York Times “probabilmente il miglior organetto d’Irlanda”. Ha fatto parte di alcuni dei più importanti ensemble di musica irlandese: De Danann, Patrick Street, Buttons and Bows, Arcady, Reel Union e Kinvara. Nel 2005 ha ricevuto il TG4 Gradam Ceoil (Irish National Music Award), il più prestigioso premio della musica irlandese.

Matt Cranitch è uno dei migliori violinisti e uno dei più apprezzati maestri sia in Scozia che in Irlanda. Fondatore dei mitici Na Fili, gruppo di punta degli anni ’80, ha suonato in ogni parte del mondo con diverse formazioni. Nel 1990 ha fatto parte dell’Irish Perceptions recital, promosso dall’Irish American Cultural Institute e rappresentato in diversi stati americani. Consulente dell’Irish World Music Centre, ha pubblicato preziose ricerche e diversi metodi che sono alla base dello studio del violino celtico e dello stile Sliabh Luachra.

Eoin Ó Riabhaigh ha iniziato a suonare le uilleann pipes (la versione irlandese della cornamusa, con l’aria che non è soffiata dalla bocca, ma prodotta tramite un mantice azionato dal braccio) fin da bambino. Ha vinto premi in tutta l’Irlanda per la sua straordinaria tecnica. Il suo album Tiomnacht/Handed-On è stato definito dall’Irish Music Magazine uno dei più bei dischi di “pipes” mai registrato.