JAMIE SAFT & THE NEW ZION TRIO (USA)

Live

Ingresso: 18,00€
Minori di 30 anni: 9€ (regolamento sconti)

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Lo strabiliante incontro tra il jazz acustico e il roots reggae

Già la prima volta che approdò al FolkClub, quattro anni fa, propose un accostamento ardito, un concerto dedicato alle composizioni di John Zorn e Bob Dylan; ma questa volta Jamie Saft si è davvero superato e con il suo New Zion Trio si è dedicato niente meno che a un programma di roots reggae. A dirlo sembra strano, anzi diciamo pure che lo è, il roots reggae riproposto dal classico trio jazz acustico piano-batteria-contrabbasso non si era mai sentito, ma vi assicuriamo che la riuscita è straordinaria, grazie alla maestria e all’inventiva dei tre interpreti. Ne è chiara testimonianza il loro primo CD (un secondo è in programma nella primavera 2013) Fight Against Babylon uscito nel maggio 2011 e accolto dai peana della critica; e la successiva trionfale tournée che ha portato il trio su palchi prestigiosi quali Mount Tremper Arts Festival, Omega Institute, Falcon Arts Center, Undead Jazz Festival, The Concerts for Japan in NY e O+ Festival a Kingston, NY. La miscela musicale del NZT non si limita a jazz e reggae, ma include elementi mutuati dagli spiritual, dalla musica mistica ebraica, dal dub, e dalla trance. Il risultato è un percorso ipnotico, quasi una sorta di massaggio sonoro che arriva tramite suoni assolutamente inusuali, freschi, originali, portando un messaggio di positività e tolleranza. Certamente uno dei concerti più raffinati e innovativi tra quelli dell’intera stagione del Venticinquennale.

Jamie Saft Virtuoso di piano e tastiere, produttore e compositore, polistrumentista, vive a New York, dove è una delle figure più in vista della nuova scena del jazz innovativo che si è formata intorno a John Zorn. Ha lavorato con grandi artisti, senza limitarsi all’ambito jazz, al contrario spaziando tra i generi: Beastie Boys, Bad Brains, B-52’s, John Zorn, John Adams, Laurie Anderson, Donovan, Antony and the Johnsons, Mike Patton. Fa parte di vari acclamati ensemble: Grizzly Adamz, Electric Masada, The Dreamers, Kingston Yard, Whoopie Pie, OV, Swami LatePlate, The Shakers and Bakers, The Spanish Donkey, Kalashnikov. Ha composto numerose colonne sonore per il cinema, tra queste Murderball (nomination agli Oscar come miglior documentario) e God Grew Tired Of Us (vincitore al Sundance Festival del 2006).

Al FolkClub il New Zion Trio, ovvero Jamie Saft (piano e tastiere), Brad Jones (basso), Craig Santiago (batteria).

“Ascoltare Jamie Saft suonare in questo rilassato, intimo set e una pura e semplice delizia. Reggae da camera per notti fredde da grandi città. Musica da ascoltare con qualcuno.” (Stephen Fruitman, Cyclic Defrost)