GIOVANNI GUIDI TRIO

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Ingresso: 15,00€
Minori di 30 anni: 8€ (regolamento sconti)

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Il giovane talento umbro torna al FolkClub da ECM recording artist!

Seguiamo da tempo questo giovane talento del jazz italiano, già al FolkClub nel 2010, ed è quindi con particolare orgoglio che lo riaccogliamo in occasione del suo esordio discografico con la mitica etichetta ECM di Manfred Eicher, in uscita a febbraio 2013. Il disco rappresenta una vera e propria consacrazione internazionale per Giovanni e il suo trio, solo i più grandi hanno l’onore di registrare per ECM. Giovanni ha saputo mettersi in gioco, delineando nuove strade, osando, ed è stato premiato. Oggi Giovanni Guidi non è più una rivelazione: in pochi anni e a passi da gigante ha trovato una propria strada, fatta di una progettualità unica e di una lucida consapevolezza nelle scelte artistiche. E non è certo un caso che musicisti illuminati come Enrico Rava e Gianluca Petrella l’abbiano voluto al loro fianco e a lui difficilmente rinuncino. Nella sua formazione ha cooptato due musicisti giovani, ma già di grande esperienza: l’americano Thomas Morgan, bassista prediletto da Paul Motian negli ultimi anni della sua vita, nonché collaboratore di Steve Coleman, John Abercrombie, Mark Feldman, Craig Taborn, Jim Black; e il portoghese Joao Lobo, richiestissimo batterista tra i giovani musicisti europei più interessanti. Il trio si muove con estrema libertà tra varie suggestioni e atmosfere, esaltandosi in estroversione e spregiudicatezza, senza perdere di vista però il pensiero melodico, il lirismo e la cantabilità che sono i tratti salienti della personalità del pianista umbro.

Giovanni Guidi Nato a Foligno nel 1985, studia inizialmente con Ramberto Ciammarughi. Frequentando i seminari estivi di Siena, viene notato da Enrico Rava, che lo inserisce nel gruppo Rava Under 21, trasformatosi in seguito in Rava New Generation, con cui incide un cd nel 2006. Attualmente oltre alla collaborazione con Rava Quintet e Rava PM Jazz Lab è leader di vari propri gruppi, è membro del quartetto di Roberto Cecchetto, e di Cosmic Band, diretta da Gianluca Petrella, con cui è co-leader anche di un entusiasmante duo. Si è esibito in vari importanti festival, tra i quali citiamo Umbria Jazz, Festival MI-TO, Zurich Nu Jazz, North Sea Jazz Festival, San Francisco Jazz Festival, Portland Jazz Festival e il Birdland di New York. Nell’agosto 2006 ha pubblicato per l’etichetta giapponese Venus il cd Tomorrow never knows, recensito con cinque stelle dal mensile Swing Journal. Nel referundum Top Jazz 2008 indetto dalla rivista Musica Jazz è stato votato da una giuria composta da 58 giornalisti e critici musicali come miglior nuovo talento 2007. È del luglio 2009 il Cd The Unknown Rebel Band, un progetto che coinvolge giovani musicisti, tra i più interessanti talenti che la scena musicale italiana (e non solo) abbia visto negli ultimi anni; la musica composta dallo stesso Guidi si muove sui grandi riferimenti orchestrali degli anni sessanta e settanta, dalla Liberation Music Orchestra, all’orchestra di Carla Bley, incrociata e mischiata alla tradizione popolare. Nel 2011 ha pubblicato We Don’t Live Here Anymore con Gianluca Petrella al trombone, Michael Blake al sax tenore, Thomas Morgan al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria.

Thomas Morgan Inizia come violoncellista, ma all’età di quattordici anni la sua attenzione si rivolge allo studio del contrabbasso. Dopo essersi diplomato alla Manhattan School of Music, dove il suo talento musicale è stato coltivato da Harvie S and Garry Dial, Thomas ha collaborato con artisti del calibro di: David Binney, Steve Coleman, Joey Baron, Paul Motian, Craig Taborn, Mark Feldman, Kenny Werner e John Abercrombie.

Joao Lobo Nato a Lisbona, è uno dei batteristi più richiesti e innovativi della nuova scena jazz europea. Leader di propri gruppi, con il suo drumming raffinato, coloristico e imprevedibile si è imposto collaborando con molti altri giovani talenti, e in seno al gruppo New Generation di Enrico Rava. Con l’As Guest Quartet si è imposto nel Pim Jacobs Prize e nella Dutch Jazz Competition, promossa nell’ambito del North Sea Jazz Festival.

Al FolkClub Giovanni Guidi (piano), Thomas Morgan (contrabbasso) e Joao Lobo (batteria).