KEPA JUNKERA (Paesi baschi)

Live

Ingresso: 20,00€
Minori di 30 anni: 10€ (regolamento sconti)

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CONCERTO ECCEZIONALE
Il più grande musicista basco, ai vertici della world music

Aggiornamento: Non si concede spesso per stage e corsi il grande Kepa Junkera, ma lo ha fatto per noi, è quindi un'occasione imperdibile che gli organettisti non possono mancare. Lo stage si terrà il 14 aprile a Maison Musique, con orario 11–13 / 14–17, al costo di 40 euro a persona. Aggiungendo 10 euro si ha diritto al pranzo presso il ristorante di Maison Musique. Per iscriversi è sufficiente inviare una e-mail a folkclub@folkclub.it. Il pagamento della quota di iscrizione potrà avvenire sabato 14 prima dell'inizio dello stage.


Kepa è personaggio di valore incomparabile, se oggi le musiche del mondo sono patrimonio comune e il termine “world music” ha cittadinanza sui media, è merito di personaggi come Kepa, che negli anni, grazie al loro straordinario valore artistico, hanno imposto in tutto il mondo l’attenzione per la musica e le culture “altre”. Kepa è il più popolare musicista basco, organettista dotato di tecnica eccezionale, ha saputo conquistare il pubblico di tutto il mondo con il suo originale e personale stile, che attualizza la musica popolare basca con elementi moderni, mutuati dal jazz, dal rock, e dalle musiche popolari di altre tradizioni. Ogni suo concerto è un evento.
Nato a Bilbao nel 1965, e cresciuto immerso nella tradizione basca di balli popolari, feste di piazza, organetti e tamburelli, Kepa Junkera era inizialmente un abile interprete di alboka, il doppio clarinetto basco, per poi affermarsi come il più grande virtuoso di trikitixa (organetto diatonico basco) e uno dei più interessanti compositori nell’ambito della world music. Nel 1988, a 23 anni, pubblica il suo primo album (Kepa, Zabaleta eta Motriku), con Iñaki Zabaleta e Mari Santiago, dove già fanno capolino le prime sue composizioni originali, accanto ai pezzi tradizionali baschi. Nel 1990 si presenta a Madrid con una nuova concezione musicale che unisce il jazz alla trikitixa, che lo porterà a vincere la Muestra de Folk Actual para Jovenes Intérpretes. Da questo fecondo connubio tra jazz e musica popolare nasceranno i suoi lavori più innovativi: Triki Up ( 1990, in compagnia di Zabaleta e Imanol), Trikitixa Zoom (1991), Trans-Europe Diatonique (1992, con l’inglese John Kirkpatrick e il toscano Riccardo Tesi), Kalejira Al-buk (1994), Lau Eskutara (1995, memorabile duetto con il portoghese Julio Pereira). Nel 1998 esce Bilbao 00.00 h, vero punto di svolta della sua carriera, è il disco che catapulta Kepa sul piano internazionale su un doppio versante: quello commerciale e quello artistico. E’ il suo salto definitivo nella world music, l’abbraccio, solidale e che arricchisce, coi suoni di mezzo mondo, dalle Canarie al Mediterraneo, e poi Québec, Europa Centrale, Africa, Galizia, Portogallo, Irlanda... E infatti il successivo Maren (2001) esce per una major ed è un successo internazionale. A questo punto Kepa ha in tasca due dischi d’oro e una nomination ai Grammy Latini del 2002: è una star mondiale. Il Grammy arriva l’anno successivo, per il live K (2003), registrato al Teatro Arriaga. Seguono Athletic Bihotzez (2004), Hiri (2006), Etxea (2008) Fandango (2009 in collaborazione col Melonious Quartet) e il doppio Kalea (sempre nel 2009). Nel 2010 il riuscito esperimento di incontro tra organetto basco e musica cubana Habana Sessions, registrato a Cuba con il pianista del Buena Vista Social Club Rolando Luna.
Finora Kepa ce lo eravamo concesso soltanto nei festival estivi, la sua prima al FolkClub è evento assolutamente straordinario.